Domenica shopping a Bari: i commercianti del centro si organizzano
di Luigi Laguaragnella. I commercianti baresi, con l’arrivo della primavera e degli eventi che riempiranno le strade di cittadini e turisti come il Bicentenario del Murattiano e la festività di San Nicola, si sono riuniti per organizzare le aperture dei negozi e soprattutto per discutere sulla questione delle aperture domenicali che in tempo di crisi, alcune parti sociali intendono liberalizzare.I titolari dei negozi del centro di Bari hanno predisposto un calendario di aperture straordinarie in modo da contrastare, per quanto permettano le loro possibilità e disponibilità (di personale e di costi dell’attività ). Collaborando sincronicamente hanno stabilito le domeniche in cui le saracinesche dei negozi di via Sparano e delle altre vie del centro barese saranno alzate con lo slogan “Domeniche shopping”: 28 aprile (in concomitanza del Bicentenario della nascita del quartiere Murat); 5 maggio (preambolo per la festa patronale di San Nicola); 17 maggio e 7 luglio (per l’avvio della stagione di saldi).
I negozianti sono convinti che rimanendo uniti possono creare concorrenza, anche se con molti sacrifici, alle grandi catene di ipermercati i quali sono aperti ogni fine settimana.
Proprio i piccoli commercianti non si mostrano pienamente d’accordo alle aperture domenicali indiscriminate. E’ in corso una petizione della Confesercenti per valutare la presentazione di una proposta di legge sulla liberalizzazione delle aperture nel weekend. E anche la Chiesa locale, attraverso la Cei, esprime, con un’altra raccolta firme, il proprio no alle domeniche “lavorative” con la campagna Libera la Domenica. Le discussioni e i punti di vista sono in pieno confronto e studio. Ma intanto occorre affrontare la realtà ossia le difficoltà economiche dei piccoli commercianti della città per stare al passo delle grandi catene commerciali sono sottoposti a enormi sacrifici di ore lavorative e costi di gestione senza ottenere guadagni positivi. E sarebbero aperti di domenica, essenzialmente, per necessità .
Il senso del rispetto della festa è dato proprio dai commercianti che al contrario di alcuni centri commerciali (come Bariblu che invece propone una serie di iniziative) per le prossime date del 25 aprile 1° maggio non apriranno la loro attività e occorre segnalare che anche la catena Coop segue questa scelta.