Il realismo vendoliano
Nicola Zuccaro. "Il Paese sta collassando, si sta sfaldando. Dobbiamo stare attenti". Nel giorno della presentazione della Giunta Regionale nata dal recente e discusso rimpasto, Nichi Vendola lancia l'allarme
sulle conseguenze che gli italiani potrebbero subire a causa dell'attuale incertezza politico-istituzionale.Dichiarazioni che, quasi per un effetto telepatico, hanno risuonato come le trombe degli ex CCR in protesta all'esterno dell'Aula di Via Capruzzi all'unisono con il "stiamo perdendo tempo" dolorosamente richiamato da Matteo Renzi in quel di Firenze lungo la giornata di Mercoledì 3 Aprile 2013.
Per una mattinata dal ruolo di Governatore della Puglia, Vendola si spoglia per pochi minuti della veste "istituzionale" per reindossare quella politica. Da segretario nazionale di Sinistra, Ecologia e Libertà manifesta frequentemente il proprio stato d'animo diviso per metà fra la preoccupazione dettata dall'incapacità di dare delle risposte politiche (punta il dito contro il governo tecnico) e l'appello rivolto a tutte le altre forze politiche affinchè si trovi un punto di svolta.
Non è mancato della sua disamina il riferimento al Movimento 5 Stelle dicendosi sbalordito per la capacità con cui Grillo ha saputo tenere insieme la piazza fisica (San Giovanni in Roma) con la piazza virtuale costituita dai social network. Su quest'ultimo fenomeno, Vendola ha invitato a riflettere l'assemblea regionale anche e sopratutto alla luce degli ultimi esiti elettorali.
Il centrosinistra ha perso perchè - ha proseguito Vendola - il centrodestra è stato in grado di cannibalizzarlo. Parole che hanno pesato come macigni su un uditorio che con un silenzio quasi religioso ha ascoltato il suo lungo intervento.
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