23 maggio 2013: InCapaci di dimenticare

di Luigi Laguaragnella - 21 anni per non dimenticare e tener salde le coscienze di ogni cittadino. Anche Bari ricorda l’anniversario della strage di Capaci in cui persero la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i ragazzi della scorta.

Su tutti i media si riavvolgono le immagini e le parole di quel giorno del 1992 in cui la mafia sembrava aver vinto sul senso della giustizia e del coraggio incarnato dal giudice che, insieme a Borsellino, ha dato la vita per lottare contro cosche, capi mafiosi, sistemi corrotti.

Ancora oggi è vietato dimenticare e sollecitare soprattutto le giovani generazioni a varcare la strada della legalità  per proseguire la battaglia dei due magistrati che tutta Italia ricorda.

Questa mattina il sindaco Emiliano ha posto una corona d’alloro in via Falcone e Borsellino (nei pressi di viale Einaudi)  per commemorare i due servitori dello Stato.

Nel pomeriggio alle 16.30 nella scuola Salvemini del capoluogo pugliese inizieranno dei dibattiti e delle visioni di metraggi. Titolo dell’iniziativa, organizzata dall’Arci e Libera  Ã¨: Capaci…di ricordare. Dopo la proiezione di un corto “A29” seguirà un dibattito con il sindaco Michele Emiliano, il referente regionale di Libera Alessandro Cobianchi, il presidente della Giunta distrettuale dell’ANM Ettore Cardinali e al dirigente scolastico del Salvemini Mario De Pasquale. Saranno presenti anche Tilde Montinaro, (sorella di Antonio), Michele Dicillo, (fratello di Rocco), i parenti delle vittime di mafia.

A seguire, alle 20 verrà rappresentato lo spettacolo InCapaci realizzato dal teatro Skalo – Skenè produzioni.

E’ centrale il ruolo della cultura e della testimonianza delle persone per mantenere salda la speranza per la lotta alla criminalità  organizzata.

Non è da dimenticare che a Bari, già lo scorso 18 maggio per le strade del quartiere Libertà, zona in cui agisce la criminalità  organizzata ha sfilato per il secondo anno la Marcia per la legalità. L’iniziativa promossa da Libera Puglia e l’associazione Finis Terrea, con la presenza dell’VIII circoscrizione è partita dalla chiesa del Redentore, presidio educativo del quartiere ed è proseguita lungo via Crisanzio, via Bovio, via Indipendenza, via Libertà.