Contrasto alla devianza, domani a Bari il workshop de 'L'albero che non c'è'

BARI - Domani, giovedì 30 maggio, alle ore 9.30, presso il Centro risorse di piazza San Pietro 29, si terrà il secondo workshop del progetto “L’Albero che non c’è”, finalizzato ad offrire ai giovani destinatari delle attività progettuali e agli attori locali operanti nel sociale - pubblico e privato - un’occasione di confronto e riflessione sul tema della legalità.
Nel corso dell’incontro i giovani partecipanti saranno protagonisti di un confronto diretto con Michele Sciacovelli, autore del libro “Quando il crimine paga”, che racconterà la sua esperienza di detenzione e vita criminale e il suo percorso di rinascita nel solco della legalità.
Parteciperanno, inoltre, i referenti della rete di progetto per l’assessorato al Welfare, la cooperativa sociale CAPS, l’associazione UNISCO e il Consorzio Meridia.

Il progetto “L’Albero che non c’è” - Nell’ambito del PON FESR “Sicurezza per lo sviluppo – Obiettivo Convergenza 2007/2013”, volto a contenere gli effetti delle manifestazioni di devianza, nasce il progetto “L’Albero che non c’è” del Comune di Bari, le cui attività sono state affidate all’ATS costituita dalla Cooperativa Sociale CAPS, dall’Associazione UNISCO e dal Consorzio Meridia.

“L’Albero che non c’è” si rivolge a ragazzi tra i 15 ed i 18 anni residenti nel Comune di Bari e a ragazzi tra i 15 ed i 21 anni transitati nel circuito penale. In particolare, attraverso due centri realizzati all’interno di due beni confiscati alla criminalità organizzata e inaugurati lo scorso 27 settembre (un Centro risorse sito nel centro storico di Bari ed una Comunità di prima accoglienza nel quartiere Japigia) sono stati attivati percorsi di integrazione e reinserimento ed azioni finalizzate a fornire ai ragazzi una condizione di protezione sociale, in un’ottica di coesione della comunità e di rafforzamento della legalità nel territorio.