Don Gallo, 'Bella Ciao' ai funerali

GENOVA - L'arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, è stato costretto a interrompere la sua omelia ai funerali di don Gallo. Mentre in chiesa lui ricordava "l'attenzione agli ultimi" di don Gallo, dall'esterno della chiesa si è levato il canto di 'Bella ciao', che ha coinvolto anche i presenti in chiesa che si sono messi ad applaudire. E' intervenuta la segretaria di don Andrea, signora Lilli, per farli smettere: "Così mancate di rispetto allo stesso Gallo. Lui ha sempre creduto nella Chiesa".Bagnasco ha ripreso.

La signora Lilli, segretaria di don Gallo, chiedendo scusa al cardinale, è intervenuta sull'altare, ha preso il microfono e, per fare interrompere gli applausi in chiesa che impedivano a Bagnasco di parlare, ha detto: "Ragazzi. Ragazzi! Voi così non rispettate la memoria e l'insegnamento del Gallo. Lui credeva nella Chiesa, ne aveva un rispetto profondo, ed era convinto che per vivere la Chiesa ha bisogno della testa e del cuore". Poi, rivolgendosi al cardinale, ha aggiunto: "Scusi se mi sono permessa". Da Bagnasco un gesto di accoglienza. In chiesa è tornato il silenzio. Il cardinale ha ripreso la parola. E' quindi intervenuta, nelle letture, Vladimir Luxuria. Visibilmente commossa ha letto: "'Grazie per averci fatto sentire figlie di Dio''. Anche le sue parole sono state accolte con un applauso.

Grande affluenza alla camera ardente della comunita' di San benedetto al Porto a Genova per i funerali di don Andrea Gallo. Tra i primi ad arrivare il segretario della Fiom, Maurizio Landini, e Moni Ovadia, al quale spetta il compito dell'orazione funebre. "Io sono ebreo e agnostico - ha commentato - ma sono convinto che don Gallo risorgera'. Ho attraversato a braccetto con lui una buona parte della mia vita e posso dire lui incarnava il vero spirito dell'accoglienza".