FOGGIA.
Il consigliere regionale PdL Giandiego Gatta ha diffuso la seguente nota:
“Sono sconcertato per la pilatesca decisione della II Commissione consiliare relativa alla richiesta di cui, con un’interrogazionea mia firma ed un ordine del giorno ampiamente condiviso e co-firmato da diversi colleghi consiglieri e su segnalazione di gran parte dei lavoratori interessati, mi ero fatto carico in occasione dell’ultima seduta del Consiglio, in relazione ai concorsi per le progressioni verticali dei dipendenti regionali di cat. A e B.
Una decisione sbagliata nel merito, perché il mancato rinvio dell’espletameto della prova, con connessa organizzazione di nuovi corsi di aggiornamento sulle nuove normative introdotte dal 2008 in poi, rischia di vanificare l’intera procedura, per l’inevitabile, ulteriore, contenzioso che ne deriverà, con la conseguenza di mortificare definitivamente le aspettative che su questi concorsi nutrono ormai da 7 anni centinaia di dipendenti regionali finora ingiustamente bistrattati dall’amministrazione.
Una decisione altresì sbagliata nel metodo, perché è assurdo sostenere che la politica non debba interessarsi di una questione di grande rilevanza per l’amministrazione affidatale dalla sovranità popolare, per consegnarsi senza fiatare a strutture assessorili che certamente non hanno dimostrato finora di essere efficienti ed infallibili.
Resta il rammarico per non essere riuscito, anche a seguito delle rassicurazioni fornite, a far pronunciare su questa materia il supremo organo deliberante della Regione, ossia il Consiglio, anche per evitare che esso sia poi chiamato, come spesso gli capita, a raccogliere i cocci dei guasti altrui".
FOGGIA.
Il consigliere regionale PdL Giandiego Gatta ha diffuso la seguente nota:
“Sono sconcertato per la pilatesca decisione della II Commissione consiliare relativa alla richiesta di cui, con un’interrogazionea mia firma ed un ordine del giorno ampiamente condiviso e co-firmato da diversi colleghi consiglieri e su segnalazione di gran parte dei lavoratori interessati, mi ero fatto carico in occasione dell’ultima seduta del Consiglio, in relazione ai concorsi per le progressioni verticali dei dipendenti regionali di cat. A e B.
Una decisione sbagliata nel merito, perché il mancato rinvio dell’espletameto della prova, con connessa organizzazione di nuovi corsi di aggiornamento sulle nuove normative introdotte dal 2008 in poi, rischia di vanificare l’intera procedura, per l’inevitabile, ulteriore, contenzioso che ne deriverà, con la conseguenza di mortificare definitivamente le aspettative che su questi concorsi nutrono ormai da 7 anni centinaia di dipendenti regionali finora ingiustamente bistrattati dall’amministrazione.
Una decisione altresì sbagliata nel metodo, perché è assurdo sostenere che la politica non debba interessarsi di una questione di grande rilevanza per l’amministrazione affidatale dalla sovranità popolare, per consegnarsi senza fiatare a strutture assessorili che certamente non hanno dimostrato finora di essere efficienti ed infallibili.
Resta il rammarico per non essere riuscito, anche a seguito delle rassicurazioni fornite, a far pronunciare su questa materia il supremo organo deliberante della Regione, ossia il Consiglio, anche per evitare che esso sia poi chiamato, come spesso gli capita, a raccogliere i cocci dei guasti altrui".
