Il convegno in Consiglio: la famiglia un bene-risorsa per la società


BARI - “Quanti aggettivi oggi per definire la famiglia: la famiglia di fatto, le nuove famiglie, la famiglia nucleare, monogenitoriale, ricostituita. Ma la famiglia, senza aggettivi, resta il nucleo fondante della società. Un istituto tanto socialmente importante quanto in continua evoluzione e la Regione Puglia è senz’altro all’avanguardia nelle politiche di attenzione e di sostegno”, a cura dell’Assessorato al Welfare, ha fatto presente il presidente del Consiglio regionale, Onofrio Introna, nel concludere in Aula consiliare il convegno promosso dalla Consulta femminile.

“La famiglia, risorsa della società”, questo il tema sul quale hanno dibattuto, moderati dalla giornalista Enrica Simonetti, i docenti universitari Gaetano Filograno e Francesco Bellino, don Franco Lanzolla direttore regionale per la Pastorale della famiglia, il giudice del Tribunale per i minorenni di Bari Giovanni Zaccaro e la garante regionale per i minori Rosy Paparella.

L’obiettivo del confronto è stato illustrato dalla presidente della Consulta femminile, Annamaria Carbonelli Quaranta.
Di fronte ai tanti cambiamenti che hanno interessato la famiglia, anche per la crescita del ruolo della donna al suo interno e alla luce della dignità riconosciuta dalla Costituzione repubblicana, all’art. 29, il convegno ha inteso verificare lo stato dei fatti e gli aspetti giuridici di tutela, che devono tenere conto delle varie situazioni che possono interagire.

La famiglia tradizionale è certamente la più realizzata, ma la realtà presenta figure complesse, in relazione ai figli, alle convivenze, al riconoscimento legale delle unioni extra matrimoniali e, non ultimo, alla presenza degli immigrati.
Nel rispetto delle “scelte personali che ognuno può fare in piena libertà”, per Annamaria Carbonelli è “importante, in un momento di caduta dei valori, rivalutare e promuovere la risorsa famiglia: un bene da valorizzare sotto l’aspetto giuridico, sociale e politico”.