"Ilva, esproprio non è soluzione"

"Tutte le soluzioni avanzate dal governo Monti in poi - aggiunge Bonelli - si scontrano con un essenziale dato di realta': che a Taranto ci si ammala e si muore d'inquinamento com'e' scritto nelle carte della Procura e non hanno dato alcuna soluzione al problema occupazionale".
"Chi si ammala e muore a causa dell'inquinamento fino ad oggi non ha ricevuto alcuna risposta: la soluzione del disastro ambientale e sanitario della citta' di Taranto non puo' non partire dal chiudere 'i rubinetti dell'inquinamento' e risanare", sostiene il leader ecologista.
"A Taranto va avviata una conversione industriale per uscire da un'economia alla diossina, va realizzata un'area No Tax che potrebbe arrivare a coinvolgere piu' di 300 aziende. Bisogna utilizzare il Fondo sociale europeo come nel bacino della Rurh e avviare le bonifiche", indica Bonelli.
"In questo modo non solo sarebbe possibile rilanciare l'economia ma si potrebbe arrivare a piu' di 20mila nuovi posti di lavoro solo a Taranto -conclude Bonelli- La prossima settimana presenteremo al governo un pacchetto di proposte economiche industriali per far uscire Taranto dalla crisi sanitaria-ambientale e occupazionale".