Terremoto nella dirigenza Ilva: si dimettono Ferrante, Bondi e De Iure
MILANO - "Il Cda Ilva ha esaminato oggi il provvedimento del Gip di Taranto del 22 maggio corrente e ha dato mandato ai propri legali di impugnarlo nelle sedi competenti". E' quanto si legge in una nota della societa' diffusa la termine della riunione del cda che si e' tenuta questa mattina a Milano. "L'ordinanza dell'Autorita' giudiziaria colpisce i beni di pertinenza di Riva Fire e in via residuale gli immobili di Ilva che non siano strettamente indispensabili all'esercizio dell'attivita' produttiva nello stabilimento di Taranto - si legge nella nota -. Per tali motivi il provvedimento ha effetti oggettivamente negativi per Ilva, i cui beni sono tutti strettamente indispensabili all'attivita' industriale e per questo tutelati dalla legge n.231 del 2012, dichiarata legittima dalla Corte Costituzionale.+ Uilm: Governo assuma gestione
Intanto le ventilate dimissioni sono arrivate. Ma non solo quelle del presidente dell'Ilva Spa, Bruno Ferrante, che ieri e' finisto nel registro degli indagati per reati ambientali. A rassegnare le dimissioni sono stati anche l'ad Enrico Bondi e Giuseppe de Iure. E' quanto si legge in una nota della societa' diffusa al termine della riunione del cda questa mattina a Milano. "Vista la gravita' della situazione - si legge nel comunicato - e incidendo il provvedimento di sequestro anche sulla partecipazione di controllo di Ilva detenuta da Riva Fire, i Consiglieri, Bruno Ferrante, Enrico Bondi e Giuseppe De Iure hanno presentato le dimissioni dalle rispettive cariche con effetto dalla data dell'Assemblea dei Soci, che il Consiglio ha convocato per il giorno 5 giugno ore 9, ponendo all'ordine del giorno la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione.
VENDOLA: SUBITO INCONTRO A P.CHIGI CON PROTAGONISTI SOCIALI ED ISTITUZ. - “Rivolgo un appello al Presidente del Consiglio on. Enrico Letta affinché convochi, già nella giornata di lunedì prossimo, un incontro a Palazzo Chigi di tutti i protagonisti sociali e istituzionali della vertenza Ilva. Le notizie di queste ore creano un clima di paura e di tensione sociale. Occorre una forte iniziativa del governo per mettere in sicurezza, nel pieno rispetto delle leggi e del lavoro dell'autorità giudiziaria, la vita della fabbrica e migliaia di posti di lavoro”.