Ilva: "Fabbrica per produrre non nuoccia più alla salute dei tarantini"

TARANTO - “La fabbrica per produrre non deve nuocere alla salute dei tarantini” così Nichi Vendola ha commentato i lavori del tavolo istituzionale convocato dalla Regione Puglia questa mattina sulle questioni ILVA. L’incontro con le deputate e i deputati pugliesi è stato un momento utile di confronto su una vicenda cruciale per il territorio pugliese dal punto di vista della tutela della salute, dell'ambiente e del lavoro. Vendola ha continuato sottolineando il primato del diritto alla salute invitando il governo a considerarlo con grande serietà. “Per salvare l’ILVA bisogna rispettare due condizioni, l’esercizio della vita di fabbrica condizionato al pieno rispetto del diritto alla salute e l’estromissione della famiglia Riva dalla governance dell’azienda”. Il senso di questa riunione non è stato compreso dai parlamentari del PD e del PDL di cui, per diverse ragioni, spiace constatare l’assenza. Il messaggio da lanciare alla deputazione parlamentare è di sbloccare il patto di stabilità e il vincolo finanziario che aggiungerebbe alla discussione la concretezza del poter far partire le attività di bonifica e mostrare unità d'azione e d'intenti ai cittadini e ai lavoratori di Taranto. A margine dell’incontro, le istituzioni (Comune e Regione) e le forze sindacali presenti hanno concordato sull'opportunitá di seguire con attenzione il processo di bonifica e nell'ormai evidente inerzia della proprietà dei Riva, di ricorrere al commissariamento straordinario dell'impianto produttivo. Sel Puglia pertanto sostiene la richiesta del commissariamento straordinario dell’ILVA, l’estromissione della famiglia Riva e la possibilità di attingere agli importanti “salvadanai” per le attività di bonifica; ritiene inoltre che questa sia la strada immediatamente perseguibile per non perdere più tempo: su questo il Governo nazionale non può non prestare ascolto alla richiesta che proviene dalle istituzioni e dalle forze sociali territoriali. Questa mattina sono stati anche commentati i dati del Registro tumori di Taranto e illustrate, dal punto di vista sanitario, tutte le iniziative legislative fin qui condotte. Attualmente l’intero territorio regionale è coperto dalle attività di registrazione dei tumori, unico caso in meridione. I dati del 2006 sono stati utilizzati nell’ambito della perizia epidemiologica e i dati del biennio 2006-2007 fanno parte del rapporto ISS presentato a Taranto dal Ministro Balduzzi con l’ Assessore alla Salute della Regione Puglia il 22 ottobre scorso. ll Registro Tumori Puglia è l’unico in Italia a garantire la copertura dell’intero territorio regionale e ha visto raddoppiare il suo finanziamento per assicurare la dotazione organica a tutte le ASL. Nell’ultimo congresso AIRTUM del marzo 2013, le sezioni di Taranto e di Lecce sono state ufficialmente accreditate a livello nazionale. I dati del Registro Tumori Puglia sono pubblicati in un rapporto disponibile sul portale della salute della Regione Puglia.