Muay Thai: i fratelli Siciliani vincono ancora

BOLOGNA - Ancora una vittoria per il pluricampione di Muay Thai, il leccese Fabio Siciliani (Oltrecorpo Team), 31 anni ancora da compiere. Al suo 60° incontro da professionista si è sbarazzato agevolmente del francese Hamed Tabiri. L’incontro si  è disputato al Kindergarten di Bologna all’interno dell’evento Fight Clubbing, una formula (musica e combattimenti fra i migliori atleti internazionali) che sta riscuotendo grande successo. Fight Clubbing ospita infatti atleti, campioni e campionesse mondiali, nazionali ed intercontinentali, esperti di Muay Thai, MMA, K1 e nuove discipline nell'ambito degli sport da combattimento.
Il match si è chiuso al primo round per ko. Siciliani ha sferrato una serie di colpi letali all’avversario, grazie soprattutto ad una maggiore reattività e potenza che gli hanno permesso di sfiancare l’atleta francese con numerosi calci bassi sulla gamba avanzata dell’ avversario. Per Tabiri non c’è stato nulla da fare: è andato giù prima del gong.

Fabio Siciliani, più volte campione del mondo e con alle spalle altri prestigiosi titoli internazionali, è attualmente il numero uno del ranking dell’Oktagon, uno degli eventi europei più importanti per gli sport da combattimento.

A Bologna ha combattuto con successo anche il fratello di Fabio Siciliani, Gianluca, 38 anni, già campione italiano, autore di una match superlativo per ostinazione, coraggio, orgoglio e determinazione, qualità che gli hanno consentito di superare il francese  Dino Almeyda, il forte atleta del team Nasser, uno dei team di Muay Thai più forti d'Europa.  E’ stato un incontro avvincente e sofferto durante il quale Gianluca Sicliani ha rischiato di perdere per ko, ma si è alzato e ha continuato a combattere con grinta e intensità, macinando punti al termine di una serie incredibile di pugni e calci che hanno finito per fiaccare la resistenza del suo avversario. Un Siciliani mai domo che alla fine ha vinto con merito mettendo in mostra il suo miglior repertorio professionale. Con questa vittoria l’atleta leccese dimentica in fretta il match perso lo scorso anno contro Xavier Lafaye, agevolato anche da un arbitraggio discutibile.