Condanna Fitto, inchiesta su giudici. Anm Bari, utilizzo strumentale esposti
LECCE - La procura di Lecce ha aperto un'indagine sui giudici del tribunale di Bari che il 13 febbraio condannarono a 4 anni per corruzione, illecito finanziamento ai partiti e abuso d'ufficio, l'ex ministro agli Affari regionali ed ex governatore della Puglia, Raffaele Fitto (Pdl). Il procuratore di Lecce, Cataldo Motta, ha chiesto ed ottenuto gli atti del processo.Dopo la sentenza Fitto attaccò duramente il collegio per la celerità con la quale aveva fissato le udienze ed aveva emesso la sentenza.
''Non è ammissibile attribuire inopinatamente coinvolgimenti di natura politica ai singoli magistrati o addirittura al Tribunale o alla Procura. Ed è inaccettabile l'utilizzo strumentale di esposti nei confronti di magistrati 'incolpati' di avere definito il processo senza farne prescrivere i reati''. Lo afferma l'Anm di Bari riferendosi all'esposto che ha indotto la procura di Lecce ad indagare sui giudici baresi che hanno condannato l'ex ministro Fitto a quattro anni di reclusione.
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