Depurazione e scarichi Lama San Giorgio, l'impegno del gruppo Pdl
BARI - “Un’occasione importante di confronto tra politica e cittadini per ascoltare le esigenze del territorio e studiare soluzioni all’annoso problema della depurazione in Puglia”. Così il capogruppo Pdl Ignazio Zullo ha commentato l'incontro tenutosi questa mattina nella sede del Consiglio regionale per fare il punto sull’efficienza depurativa nel sud est barese e sugli scarichi in Lama San Giorgio.Alla conferenza stampa sono intervenuti anche i consiglieri Saverio Congedo, Domi Lanzilotta e Giuseppe Cristella e i rappresentanti del comitato intercomunale “Salviamo Lama San Giorgio”, che si oppongono alla realizzazione del collettore che servirà a scaricare direttamente in lama le acque reflue provenienti dal depuratore di Casamassima.
“Al momento i lavori sono fermi per la mancanza di autorizzazione da parte del Comune di Rutigliano nel cui territorio ricade l’ultimo tratto dello scavo – ha spiegato il Comitato – ma abbiamo il timore che la Regione bypassi il Comune”. Da qui l’appello al presidente Vendola, commissario per l’emergenza ambientale in Puglia con delega alla Tutela di acque a rinunciare al progetto, “per non trasformare la lama da bacino idrogeologico a canale di scolo per acque pseudo-depurate”.
Secondo le analisi fatte eseguire da alcuni componenti del Comitato, nei reflui sarebbero presenti livelli di tensioattivi di molto superiori a quelli stabiliti dalla legge, con danni evidenti all’equilibrio naturale della lama e dei terreni circostanti. Dal comitato quindi la proposta di recuperare le acque reflue depurate, di affinarle ulteriormente e di riutilizzarle in agricoltura, evitando non solo di inquinare la falda, ma sottraendola ai prelievi dei pozzi artesiani.
Alla luce di quanto emerso, il gruppo Pdl si è impegnato a sostenere tutte le iniziative necessarie a tenere alta l’attenzione sul tema, richiamando il presidente della Regione al suo ruolo di garante dell’ambiente e della salute dei cittadini. “Come opposizione - ha ribadito Zullo - non ci asterremo dal pungolare Vendola affinché si interessi in maniera fattiva alle emergenze della Puglia e dei pugliesi, piuttosto che preferire altre piazze e altre ribalte. Quello della depurazione è un problema gravissimo e da parte nostra l’impegno a svolgere la funzioni di vicari, con iniziative come quella di costituire un gruppo per interloquire con il Ministero dell’Ambiente”.
“Non si può trascurare – ha insistito Domi Lanzillotta - un problema che rischia di compromettere seriamente una regione che punta sulla sua vocazione turistica per lo sviluppo del territorio. Dal momento che le risorse ci sono, è necessario realizzare le infrastrutture e aprire una finestra di osservazione costante sull’operato dell’Acquedotto pugliese, affinché si arrivi al più presto da una soluzione. Serve un monitoraggio costante e non faremo mancare il nostro sostegno in questa direzione”.
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