Violenze Lecce-Capri, 13 nuovi arresti. "Fu guerriglia"

LECCE - Ancora arresti tra i fan del Lecce per una partita che segnò in negativo la storia del club salentino. Tredici tifosi sono stati arrestati per le violenze allo stadio di Via del Mare dopo la partita con il Carpi del 16 giugno.

Gli ultrà devono rispondere di danneggiamento, aggressione alle forze dell'ordine, minacce e invasione.

Tra gli arrestati anche un tifoso del Palermo, a conferma del gemellaggio tra le due tifoserie, accusato di aver bruciato un fuoristrada della polizia. Ai tifosi gli investigatori sono arrivati attraverso l'analisi dei filmati. 25 le perquisizioni eseguite.

"DURANTE MATCH FU GUERRIGLIA" - Sono 11 i teppisti arrestati dalla Digos di Lecce nell'ambito delle indagini sulle aggressioni avvenute il 16 giugno all'esterno e all'interno di Via del Mare dopo la partita dei pugliesi con il Carpi. Persone che hanno compiuto una "vera e propria guerriglia". Lo hanno detto il procuratore aggiunto di Lecce Antonio De Donno e il Questore Vincenzo Carella.

Delle 13 ordinanze emesse, ne sono state eseguite 11; due non sono state eseguite per dubbi sulla corretta identificazione.

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