Condanna Berlusconi: il PDL scende in piazza per protestare

ROMA - Il popolo del Pdl non ci sta. Quest'oggi il partito berlusconiano scenderà in piazza a Roma, contro la sentenza di Cassazione che ha confermato la condanna nel processo Mediaset. A prendere parte alla manifestazione davanti a Palazzo Grazioli ci sarà tutto lo stato maggiore del partito, ma nessun ministro, come ha fatto sapere Maurizio Lupi. 'In ballo non c'è solo la libertà di una persona'' ma ''la democrazia del nostro Paese. L'equilibrio tra la magistratura e gli altri poteri. Un equilibrio che si è rotto non oggi, ma all'inizio di Tangentopoli, quando venne meno quell'immunità parlamentare voluta dai nostri costituenti come garanzia dell'equilibrio tra i poteri dello Stato''. Parola di Renato Brunetta, capogruppo del Pdl alla Camera, che in un' intervista a Libero ha anticipato il discorso che insieme al presidente dei senatori del Pdl Renato Schifani farà al presidente della Repubblica. Al centro la riforma della giustizia. Al capo dello Stato, spiega, ricorderà la storia del Silvio Berlusconi ''pacificatore'', dall'ingresso in politica nel '94, che ha coinciso con l'inizio dei suoi ''guai giudiziari'', ''come se lui avesse rotto il progetto di certi poteri che si apprestavano a occupare il Paese attraverso il forse ignaro Occhetto''. Da Napolitano, Brunetta si aspetta ''una risposta alta'' e si attende ''che ribadisca quello che ha già detto: riforma della giustizia subito''.