Manifatturiero Usa a gonfie vele, spread scende a 246

L'industria manifatturiera americana alla riscossa: il settore diventa sempre piu' competitivo e, entro la fine del decennio, strappera' fra i 70 e i 115 miliardi di dollari in esportazioni agli altri paesi del mondo. Un aumento che fara' sentire i suoi effetti sul mercato del lavoro, con la creazione di 2,5-5 milioni di nuovi posti negli usa entro il 2020. A scattare la fotografia dell'industria manifatturiera americana e' Boston Consulting Group, secondo il quale gli Stati Uniti si stanno affermando, fra le economie avanzate, come il paese a piu' basso costo per l'industria manifatturiera. ''Stimiamo che entro il 2015 i costi medi per l'industria manifatturiera in Germania, Giappone, Francia Italia e Regno Unito saranno fra l'8 e il 18% piu' alti rispetto a quelli degli Stati Uniti'' afferma il rapporto, sottolineando che il vantaggio competitivo americano e' legato ai costi del lavoro, al gas naturale e all'elettricita'. Il risultato di questa maggiore competitivita' dell'industria manifatturiera americana si tradurra' nel fatto che gli Stati Uniti ''cattureranno il 5% delle esportazioni totali'' di Germania, Giappone, Francia, Italia e Regno Unito ''entro la fine del decennio''. ''Le esportazioni manifatturiere si sono affermate come un eroe dell'economia americana. Con tutti gli occhi sul deficit commerciale americano, poca attenzione e' stata data al fatto che le esportazioni del paese sono cresciute sette volte piu velocemente del pil dal 2005. Come quota dell'economia americana, infatti, l'export e ai massimi degli ultimi 50 anni''.
Spread Btp-Bund intorno ai 245,7 punti base nelle prime variazioni in apertura dei mercati, con una limatura rispetto alla chiusura di ieri a 247 punti base. Il rendimento del decennale italiano è al 4,307%. In leggero calo anche lo spread tra titoli di stato spagnoli e tedeschi, che si muove al momento intorno a 260,5 punti dopo la chiusura di ieri a 262.
Spread Btp-Bund intorno ai 245,7 punti base nelle prime variazioni in apertura dei mercati, con una limatura rispetto alla chiusura di ieri a 247 punti base. Il rendimento del decennale italiano è al 4,307%. In leggero calo anche lo spread tra titoli di stato spagnoli e tedeschi, che si muove al momento intorno a 260,5 punti dopo la chiusura di ieri a 262.