Altamura, dov'è finito 'Ciccillo'?

di Roberto Berloco - Dov’era finito “Ciccillo”? Dove si era nascosto l’uomo preistorico più famoso dell’ultimo quindicennio?
Proprio lui, sul quale s’erano concentrati i clamori di tutto il mondo. Proprio lui che era stato d’un tratto come dimenticato, dopo che la luce dei riflettori si era spenta sul suo scheletro fossile, conservato dentro le viscere di una grotta nel mezzo della Murgia. Proprio lui, spesso al centro di dibattiti accesi e inconcludenti anche in assise di consiglio comunale, quando non era facile sbrogliare la matassa della sua fruizione.

Finalmente oggi il punto a favore decisivo per la valorizzazione dell’”Uomo di Altamura”. Almeno è quanto lascia supporre il bando, appena emesso dal Comune, per la realizzazione di tre distinti allestimenti: il primo a Palazzo Baldassare, in pieno centro storico; il secondo presso il centro visite di “Lamalunga”, dove appunto è posizionata la grotta; il terzo presso il Museo Archeologico Nazionale di via Santeramo.

Interno grotta di Lamalunga
Ciascuno di essi avrà lo scopo di permettere una fruizione approfondita di quella che è considerata una delle risorse più importanti per il turismo culturale pugliese, secondo l’ambizione di creare a suo riguardo una “rete museale diffusa  e d’avanguardia”. Ed è per questo che sono stati stanziati oltre ottocentomila euro per l’acquisto di arredi, strumenti tecnologici, strutture logistiche e servizi per la comunicazione audiovisiva.

“Con il progetto denominato “Musealizzazione dell’Uomo di Altamura” - ha detto il sindaco Mario Stacca - “andiamo a chiudere il cerchio sui fondi ottenuti nell'ambito dell'Area Vasta. Tutti i finanziamenti assegnati al Comune di Altamura sono stati impegnati ed in fase di attuazione. Ciò a conferma della capacità di spesa da parte dell’Amministrazione Comunale che, a suo tempo, con le proprie progettualità, ha ottenuto i finanziamenti”.

Si attendono ora i passaggi successivi richiesti dal bando, che giunge provvidenziale a rinfuocare le speranze della comunità in uno sviluppo economico fondato sul turismo culturale e sullo sfruttamento delle risorse anche archeologiche del territorio.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto