Napolitano calma le acque: "Non è tempo di rotture"

ROMA  - ''La politica non sprechi questo momento piu' favorevole'' nel quale ''dobbiamo fare tutti la nostra parte per far crescere i semi che appaiono per un miglioramento e cambiamento positivo della nostra situazione''. Lo ha detto Giorgio Napolitano alla cerimonia di inaugurazione dell'anno scolastico.

"L'economia e l'occupazione tardano a riprendersi: ma i primi segni di ripresa si vedono, e si riaffaccia la speranza di un nuovo più solido sviluppo, su basi piu giuste, dell'economia e della società".

"La scuola negli ultimi anni ha sofferto ristrettezze provocate dalla crisi e ha sofferto, diciamo la verità, di incomprensioni e miopie, di rifiuti e tagli alla cieca, più che di una necessaria lotta contro innegabili sprechi, da parte dei responsabili della cosa pubblica".

LETTA: A FINE ANNO RIPRESA -"A fine anno spero in un segno più davanti alla crescita e un 2014 che prosegua in tal senso". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Enrico Letta, a Ottawa, da dove ha rilanciato il programma che punta ad attirare capitali esteri 'con destinazione Italia'.

IVA, RESTA ALTA LA TENSIONE - Il tema dell'Iva resta caldissimo ed agita la maggioranza, con il Pdl in pressing per evitare l'aumento anche dopo lo scossone dato dall'ipotesi dimissioni di Saccomanni. Il sottosegretario Legnini spiega che 'il governo farà di tutto per scongiurare l'aumento' ed il ministro Lupi parla di '2-3 giorni' per trovare 'le soluzioni per cui l'Iva non deve aumentare', suggerendo che 'le dimissioni di Saccomanni non sono in agenda'.

''La priorità è rientrare nel tetto del 3% o tutto è compromesso''. Il sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta, ribadisce così quello che secondo lui deve essere ''l'impegno primario'' dell'Italia, che altrimenti si esporrebbe ''a una situazione pericolosa a livello internazionale'', con una inevitabile perdita di credibilità. ''Prima - spiega - dobbiamo rientrare nel 3%, poi in ordine cronologico ci sarà il resto: l'Iva, le dismissioni e l'Imu, che viene per ultima''.

Zanonato avverte, 'non so se si riesce a risolvere il problema'. Sul tema interviene il presidente di Confindustria Squinzi che avverte,l'Iva non è priorità. Siamo preoccupatissimi per la stabilità'.

"Secondo me non è la cosa prioritaria". Così, a margine dell'inaugurazione Giorgio Squinzi, ha replicato a chi gli chiedeva un commento su un possibile congelamento dell'aumento dell'Iva fino a dicembre. "Da tempo stiamo chiedendo ad alta voce, con tutta la nostra forza, il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione e un intervento deciso sul cuneo fiscale. Questo - ha concluso - darebbe una spinta maggiore per far ripartire l'economia".