Berlusconi e Alfano, la nuova FI. Fitto, sia Cav a decidere

ROMA - L'ex premier Silvio Berlusconi presidente e Angelino Alfano vicepresidente della nuova Forza Italia. E' l'ipotesi che emerge al termine delle quasi tre ore di incontro a Palazzo Grazioli tra l'ex premier e il segretario del Pdl. Secondo quanto si apprende da fonti del partito, sarebbe questa la soluzione per superare la fasi di crisi apertasi nel partito dopo la spaccatura sulla fiducia al governo Letta. Si procederebbe dunque nel percorso avviato di passaggio dal Pdl a nuova rinnovata Forza Italia.

Berlusconi smentisce una serie di dichiarazioni che gli vengono attribuite dalla stampa in merito al suo movimento e ribadisce che il suo "unico obiettivo" è quello di lavorare per "la coesione e l'unità". E, in questa cornice, continuerà a "impegnarsi a fondo" per non deludere gli elettori. "Leggo sui giornali di stamane - afferma Berlusconi - una serie di dichiarazioni che mi vengono attribuite in merito al mio movimento e che non ho pronunciato. Al di la del malvezzo giornalistico di riportare sempre più spesso frasi nella migliore delle ipotesi distorte nessuno può far finta di ignorare che sto lavorando proprio per la coesione e l'unità del movimento".

L'ex ministro Fitto
"Questo è il mio unico obiettivo ed è certamente condiviso - prosegue - dai milioni di italiani che ci hanno votato e da tutti gli esponenti del Pdl. Nessuno vuol sentire parlare di contrasti e frizioni, se non i nostri avversari. Continuerò a impegnarmi a fondo per non deludere i nostri elettori".

FITTO, AZZERARE TUTTO. DECIDA CAV - ''Per noi 'lealisti' l'unico modo per raggiungere l'unità del partito senza se e senza ma, è azzerare tutti gli incarichi e riconsegnare tutto nelle mani del presidente Berlusconi, essendo lui l'unico leader riconosciuto dai nostri elettori''.

Lo afferma Raffaele Fitto.

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