Blitz nel Brindisino, arresti Scu
ROMA - Polizia di Stato e Carabinieri stanno eseguendo nel Brindisino ed in altre località del territorio nazionale un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 18 indagati per associazione mafiosa, omicidio e tentato omicidio aggravati dal metodo mafioso.Le indagini, avviate nel 2012 ed incentrate sui clan dominanti della frangia brindisina della Scu, hanno ricostruito i moventi, gli autori e i mandanti di quattro omicidi e sei tentati omicidi avvenuti, tra il 1997 ed il 2010.
Le indagini di Polizia e Carabinieri, spiega la nota, avviate nel 2012 ed incentrate sui clan dominanti della frangia brindisina della sacra corona unita, hanno consentito di ricostruire i moventi, gli autori e i mandanti di 4 omicidi e 6 tentati omicidi commessi, tra il 1997 ed il 2010, per contrapposizioni nell’ambito della medesima organizzazione mafiosa di appartenenza.
GLI OMICIDI - Tra gli omicidi chiariti dagli inquirenti quello di Antonio Molfetta, ucciso tra il 29 maggio del 1998, data della scomparsa, e l'8 ottobre dello stesso anno, data del ritrovamento del cadavere. Sarebbe stato commesso perche' la vittima era ritenuta confidente delle forze di polizia. Uno degli omicidi ricostruiti, quello di Nicolai Lippolis, avvenne a Bar (Montenegro) tra il dicembre 1999 e il settembre del 2000.
La vittima sarebbe stata eliminata dopo aver avviato lo spaccio di stupefacenti in proprio, contravvenendo alle regole dell’organizzazione. Al 9 settembre 2001 risale l'omicidio di Antonio D'Amico, ucciso per rappresaglia, essendo la vittima fratello del collaboratore di giustizia Massimo D’Amico. Nel novero rientra anche l'omicidio di Tommaso Marseglia, avvenuto a San Vito dei Normanni il 22 luglio 2001, commesso per contrasti sorti sulla gestione delle attivita' illecite in quel centro. L’operazione di oggi, denominata 'Zero', rappresenta la prosecuzione di altre tre blitz compiuti tra gli anni 2010 e 2012.
Si tratta dell'operazione 'Calipso' (settembre 2010), condotta dal Ros con 11 esponenti arrestati tra i quali D.V., per associazione mafiosa ed altro, su disposizione del gip del Tribunale di Lecce; dell'operazione 'Last Minute', condotta dalla Squadra Mobile di Brindisi e dal Commissariato di Mesagne, con 28 persone sottoposte a fermo di indiziato di delitto su disposizione della Dda di Lecce (dicembre 2010), tra le quali L.A. per associazione mafiosa ed altro; dell'operazione 'Die Hard', condotta dalla Squadra Mobile di Brindisi e dal Commissariato di Mesagne, con 16 persone arrestate su disposizione dle gip d Lecce (maggio 2012) tra le quali R.C. per associazione mafiosa ed altro.