Legge stabilità e sanità Vendola: “I tagli colpiscono solo servizi, diritti e tutele. Non è questa la strada della ripresa”
“Sullo schermo del Governo va in onda sempre lo stesso film. Lacrime e
sangue per i soliti noti, contrazione del Welfare travestita da
spending review, dimagrimento costante dei trasferimenti dal centro
alla periferia. Magari per finanziare la cancellazione della rata
dell’Imu anche per i ricchi si può considerare normale dare un altro
colpo all’edificio già terremotato della sanità pubblica. Non si ha
il coraggio di dire la verità: e cioè che le nostre comunità stanno
soffocando a causa dell’isteria ideologica dei tecnocrati che intimano
tagli e povertà, e cioè che l’Europa intera sta traballando a causa
delle politiche di austerità, e cioè che dissanguare la spesa sociale
significa tagliare la carne viva dei diritti elementari dei cittadini.
Non ci sono risorse, ci sono i vincoli cosiddetti europei, ci siamo
impiccati all’albero non dell’Europa ma di quella caricatura
dell’Europa che è fatta di irresponsabile ragioneria. I tagli
aggravano la condizione sociale del Paese, non colpiscono la
corruzione e gli sprechi ma colpiscono solo servizi, diritti e tutele.
Il sistema sanitario italiano è in gravissima sofferenza. Le Regioni e
gli Enti locali rischiano di essere solo notai impotenti di una crisi
che lacera le famiglie, opprime le giovani generazioni, impedisce
l’esercizio del diritto al futuro. Bisogna dirlo con più forza: non è
questa la strada della ripresa, questo è solo un vicolo cieco”.
