L'impegno del Rotaract per il sociale: Ettore Mario Peluso, "Vi racconto gli obiettivi dell'Associazione''

di Marco Masciopinto - Impegno, sviluppo di capacità professionali e personali e voglia di mettersi a disposizione al fine di migliorare il proprio territorio. Questi sono i valori dell’Associazione Internazionale ‘Rotaract’, la cui guida del 'Distretto 2120 - Puglia e Basilicata' è quest’anno affidata al giovane ed in gamba Ettore Mario Peluso.

In un’intervista al Giornale di Puglia racconta gli obiettivi, i successi e l’importanza di essere dei perfetti ‘Rotaractiani’’.


Come nascono i Rotaract e qual è il loro compito?

‘’Il Rotaract, che io rappresento quest’anno per il Distretto di Puglia e Basilicata, è un’associazione internazionale di giovani dai 18 ai 30 anni che hanno voglia di mettere a disposizione il proprio impegno per azioni di servizio, al fine di migliorare il proprio territorio.
Il nome “Rotaract” è la combinazione tra le parole "Rotary" ed "Action" e fu scelto in seguito ad un sondaggio condotto tra gli studenti dell'Università di Houston, nel Texas. Non è un caso che il primo Club Rotaract nel mondo (North Charlotte, North Carolina - U.S.A.) e il primo in Europa (Rotaract Club Firenze) siano nati, a soli cinque giorni di distanza, nel 1968, vale a dire nel momento in cui i giovani si affacciavano alla ribalta della storia, rivendicando il proprio diritto ad “agire” in maniera incisiva nella società.
Ettore e il neorettore dell'Ateneo barese Uricchio
Il Rotaract nasce per fornire ai giovani l’occasione di affrontare le esigenze della comunità locale, nazionale e mondiale, sviluppando al contempo le capacità personali, professionali e di leadership dei Soci e promuovendo il rispetto dei diritti altrui, dei principi etici e della dignità di ogni attività volta al bene comune’’.

Perché un giovane dovrebbe diventare rotaractiano e non iscriversi ad una qualsiasi associazione di volontariato?

‘’Perchè, come ho appena detto, diventare Rotaractiani significa entrare a far parte di un’Associazione che, oltre a dedicarsi ad attività di service, punta anche alla formazione e all’eccellenza dei propri Soci. In qualsiasi parte del mondo un Rotaract Club è pronto ad aprire le sue braccia e ad accogliere  giovani di buona volontà. Oggi sono presenti quasi 10.000 Rotaract Club nel mondo che stanno guidando il cambiamento nelle comunità in cui operano’’.

Cosa farete concretamente per il territorio di Puglia e Basilicata quest'anno?

‘’I progetti di quest’anno vedono come destinatari privilegiati i bambini. Il Service Nazionale, approvato da tutti i Rappresentanti dei differenti Distretti d’Italia, Malta, San Marino e Principato di Monaco, è denominato Dream Box (cofanetto dei sogni) e permetterà a tutti i Rotaractiani di allietare e magari alleviare la degenza dei bimbi ricoverati nei reparti di Pediatria Oncologica degli Ospedali italiani, donando loro un cofanetto Rotaract contenente libri di fiabe, pastelli, salviettine igienizzanti, colori, cappellini, album da disegno ed una letterina dei sogni. Il sogno più emozionante verrà realizzato dal Distretto Rotaract. In Puglia faremo visita ai bambini del Reparto di Oncoematologia pediatrica del Policlinico di Bari.
Il Service adottato da tutti i Clubs di Puglia e Basilicata è, invece, denominato “Il giardino dei Desideri” e parte dal presupposto che tutti gli alunni delle scuole dell’infanzia e primarie dovrebbero poter vivere in un ambiente scolastico sano, ricco di verde e di spazi all’aperto. In concreto, il Rotaract provvederà, perciò, a creare o riqualificare gli spazi verdi delle Scuole della periferia di Lecce, installando anche giochi all’aperto, per promuovere la didattica nei giardini’’.
Peluso parla durante la I Distrettuale svoltasi a Bari. A sinistra l'ing. Cervini, Governatore Rotary; a destra l'on. Pittella
Si vedrà la differenza rispetto ai vecchi Rd e cosa lascerai ai nuovi che subentreranno?

‘’Ogni Rappresentante Distrettuale lascia la sua impronta nel Rotaract, ma in noi è forte il senso della continuità. Il passato si intreccia con il presente ed il futuro dell’Associazione.
Personalmente, mi propongo sia di rafforzare al massimo l’impegno del Distretto nelle attività di Service (in cui tutti i nostri Club investono le loro risorse ed energie quotidianamente), sia di fornire ai Soci anche stimolanti opportunità di crescita culturale e civile; per quest’anno sociale sono, infatti, previste numerose iniziative con ospiti veramente eccellenti. Mi piacerebbe, inoltre, diffondere sempre più la conoscenza della nostra Associazione, dimostrando concretamente la capacità che essa ha di influenzare positivamente non soltanto la vita dei propri soci, ma anche il contesto in cui essi operano. In altre parole, il mio obiettivo è quello di far comprendere la reale valenza del Rotaract e la fondamentale incidenza che i Rotaract Club hanno o possono avere sul proprio territorio di appartenenza’’.

Invece, cosa rispondi a chi vi accusa di essere 'massoni'?

‘’Un’ “accusa” vecchia come il tempo e che non riguarda direttamente i Rotaractiani che, è bene ricordarlo, hanno dai 18 ai 30 anni! Non mi sottraggo, tuttavia, alla provocazione e provo brevemente a riflettere sull’origine dello stereotipo che vede nel Rotary una massoneria mascherata.
Storicamente, esso si affermò grazie alla propaganda del regime  fascista intrinsecamente antitetico rispetto ad un’associazione d’ispirazione internazionalista e pacifista’’.
Con l’avvicinamento di Mussolini alla Germania hitleriana, il Rotary iniziò poi ad essere guardato con sospetto anche per le origini americane, fino alla inevitabile messa al bando che costrinse i Rotary italiani all’autoscioglimento  nel ’38 (l’anno della promulgazione delle leggi razziali!).
Formalmente i totalitarismi riuscirono nel loro intento, ma nessun Rotariano smise di credere in quei valori di tolleranza, amicizia e servizio che sono alla base del nostro operare e nel 1948, dopo un decennio di “uscita di scena forzata”, il Rotary International rinacque ancora più rinvigorito.
A distanza di vent’anni si costituirono i primi Rotaract Club italiani e oggi possiamo dire, con orgoglio, che l’Italia è il Paese europeo con il maggior numero di Club Rotaract ed il terzo a livello mondiale (più degli Stati Uniti d’America). Un risultato che ci spinge ad andare avanti e a coinvolgere sempre più giovani nei nostri Clubs.
Ettore ad alcuni degli oltre 350 'rotaractiani' del distretto 2120
I prossimi obiettivi e le idee che avete in cantiere?

‘’Un primo obiettivo è stato immediatamente raggiunto: in poco più di dieci giorni dall’inizio del nostro Anno Sociale abbiamo raccolto più di 2.000,00 euro da destinare al Service Dream Box con il contributo di tutti i Rotaract Club di Puglia e Basilicata. Per i prossimi mesi dovremo portare a compimento tutte le azioni di Service che ci siamo proposti. Ma anche dare spazio, durante le nostre manifestazioni, ad illustri relatori che possano affrontare tematiche attuali e di interesse generale. A tal proposito, la prima Assemblea di Puglia e Basilicata è stata dedicata all’Anno del Cittadino europeo e ha visto la straordinaria partecipazione dell’On. Gianni Pittella, Vice Presidente del Parlamento europeo, del Prof. Antonio Felice Uricchio, Rettore eletto dell’Università di Bari e di Renato Cervini, Governatore del Distretto Rotary.

Infine, approfitto di questo spazio per invitare chiunque fosse interessato ad avvicinarsi al Rotaract a visitare il nostro sito www.rotaract2120.com o a contattarci con una mail a info@rotaract2120.com’’.


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