Ilva: "azienda non deve chiedere proroghe per Aia"

TARANTO - "Noi continuiamo a sostenere che l'azienda non deve chiedere allungamenti dei tempi per la realizzazione degli interventi previsti dall'Aia (autorizzazione integrata ambientale ndr) ma invece deve recuperare eventualmente tempi persi precedentemente. Questo sara' possibile se tutti insieme, in concordia e in cooperazione, lavorano con serenita'. Cioe' dare la possibilita' all'azienda di muoversi velocemente". Lo dice all'Adnkronos, Mimmo Panarelli, segretario generale della Fim Cisl di Taranto, a proposito dell'intenzione, manifestata anche dal subcommissario Edo Ronchi, di diluizione dei tempi previsti per alcune opere di risanamento previste dal cronoprogramma. E' possibile che il decreto su cui starebbe lavorando il governo possa contenere possibili proroghe.

"Bisogna togliere all'azienda l'alibi delle autorizzazioni - aggiunge - con il quale tende a far slittare gli interventi. Se le autorizzazioni arrivassero in tempi veloci, a quel punto l'azienda deve solo recuperare il tempo che si e' perso". Quanto alle risorse sequestrate alla famiglia Riva e alla possibilita' che vengano impiegate per gli interventi di ambientalizzazione, secondo Panarelli, "non e' il problema primario. Certo - precisa - se quelle risorse vengono finalizzate a fare esattamente le opere necessarie allo stabilimento, questa cosa aiuterebbe e velocizzerebbe ancora di piu' il procedimento, cioe' metterebbe l'azienda nella condizione di fare cio' che gli spetta pero', al di la' di questo, sappiamo che l'azienda si sta attivando attraverso le banche per reperire le risorse necessarie. Quindi alla fine non c'e' un problema forte di risorse. E' necessario, invece, l'avvio dei lavori. E per questo servono le autorizzazioni", conclude Panarelli.