“Sconcertante la finta ‘riadozione' del Piano Paesaggistico”

BARI - “La denuncia di Nino Marmo sulla mancata attuazione della pur tanto sbandierata ‘riadozione del Piano Paesaggistico Regionale’, ove non riceva immediati ed esaustivi chiarimenti, configura un caso sconcertante di inadempimento di solenni impegni assunti dal Governo regionale con le rappresentanze istituzionali dei territori e con lo stesso Consiglio regionale. Non è la stessa cosa ‘riadottare’ e apportare mere e specifiche modifiche alle norme tecniche. Nel primo caso infatti - tra l’altro - ripartono i termini per le ‘osservazioni’ da parte degli aventi titolo che nel secondo, per effetto di leggi vigenti che non possono essere modificate da mere delibere di Giunta,  tale ripartenza deve limitarsi alle modifiche in questione: beffardamente le uniche parti, relative alle norme di salvaguardia e quindi destinate a caducare in sede di approvazione definitiva, del Piano rimodulato che siano state condivise con le suddette rappresentanze.
In sostanza, il Piano risulterebbe blindato così com’era, con in più una sorta di sberleffo all’indirizzo di quanti si erano illusi di essere riusciti a restituirlo alla sovranità del Popolo di Puglia.
Continuiamo a fidare nell’onestà intellettuale dell’Assessore Barbanente e sospendiamo il giudizio in attesa delle sue risposte. Ma se non dovessero arrivare o fossero insoddisfacenti, non si potrebbe non riflettere su un rapporto fiduciario che ne verrebbe dolorosamente intaccato”. A riferirlo in una nota il Consigliere regionale PdL, Pietro Lospinuso.