Decentramento Amministrativo di 'facciata', il centro-destra barese è pronto a scendere in Piazza

di Nicola Zuccaro - "Noi siamo contenti e orgogliosi di non aver votato la delibera sul Decentramento Amministrativo". Costantino Monteleone a nome dell'opposizione di centro-destra a due giorni di distanza nel non rivendicare alcuna nostalgia per il voto sfavorevole alla stessa ha introdotto, 24 ore dopo le critiche sollevate da Emiliano pertinenti l'inconsistenza del centro-destra, la serie degli interventi da parte della minoranza comunale.

Per Giuseppe Loiacono è un finto decentramento che non dà un'autonomia di bilancio effettiva alle 5 Circoscrizioni oltre che di intervetno sulla viabilità e sull'illuminazione. Trattasi di una mera riduzione geografica che - prosegue Loiacano - cambia l'abito ma non il corpo.

Sulla stessa lunghezza d'onda Delle Fontane che solleva, fra l'altro, come questa delibera sia stata confezionata in maniera piuttosto autonoma senza che prima il Sindaco e l'Assessore competente al ramo convocassero attorno ad un tavolo tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale al fine di raccogliere quelle indicazioni utili per modellare al meglio la delibera.

E, restando nell'ambito dei pareri, su 9 Circoscrizioni solo 8 hanno espresso il loro sfavore ad eccezzione della Prima (Palese-Santo Spirito) commissariata da un uomo di Emiliano. Nell'evidenziare quest'ultimo aspetto Stefano Miniello va oltre denunciando che fra in banchi della maggioranza sono emerse delle riserve su questa trasformazione che per Ranieri allontana sempre più i Cittadini dai Servizi Comunali. Che ne sarà - domanda Ranieri - del futuro delle ripartizioni.

Lo scetticismo e i dubbi emersi durante la conferenza stampa vengono però completati dalla preoccupante attesa espressa dal Coordinatore Ninni Cea circa le difficoltà che incontreranno gli uffici elettorali competenti nel predisporre le relative procedure preparatorie per i prossimi appuntamenti elettivi e preannuncia: se entro il 30 novembre non si procederà a questo come anche alla commutazione da parte della Direzione Generale delle 9 Circoscrizioni nelle 5 deliberate, il centro-destra barese scenderà in Piazza interpellando, al tempo stesso, il Prefetto del capoluogo pugliese.

Una scelta dettata anche dal rinvio da Ottobre a Novembre della deliberazione che non avrebbe dovuto superare il termine di 6 mesi.