Squinzi, su Legge StabilitĂ libro da scrivere
BRUXELLES - Il limite del 3% del rapporto deficit/Pil e' "molto impegnativo per il nostro paese" e "congela le possibilita' di crescita": come ha detto il presidente della Confindustria Giorgio Squinzi, a Bruxelles dove per la prima volta si e' riunito il comitato di presidenza, "l'avevamo segnalato sia al governo Monti che a quello Letta, ma non sembra possibile una risposta in sede europea". Anche se, ha aggiunto, e' vero che "noi abbiamo il debito pregresso, ma al 3% ci sono solo l'Italia e la Germania: degli altri paesi, alcuni sono ampiamente fuori".
La priorita' degli industriali italiani e' "l'intervento sul costo del lavoro" perche' "abbiamo bisogno di ritrovare la crescita": come ha detto a Bruxelles il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, la questione di Imu o non Imu "e' complicata". Secondo Squinzi, "tutto il resto dovrebbe derivare dagli interventi sul cuneo fiscale".
Squinzi spiega che la legge di stabilita' "e' ancora un libro da scrivere: prima di dare un giudizio definitivo, aspettiiamo di vedere quale sara' il testo definitivo.
La priorita' degli industriali italiani e' "l'intervento sul costo del lavoro" perche' "abbiamo bisogno di ritrovare la crescita": come ha detto a Bruxelles il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, la questione di Imu o non Imu "e' complicata". Secondo Squinzi, "tutto il resto dovrebbe derivare dagli interventi sul cuneo fiscale".
Squinzi spiega che la legge di stabilita' "e' ancora un libro da scrivere: prima di dare un giudizio definitivo, aspettiiamo di vedere quale sara' il testo definitivo.
Tags:
Economia
