Loredana De Vitis: “L’editore? Lui ha trovato me”

di Francesco Greco.
LECCE – “L’editore? Lui ha trovato me”. Parola di Loredana De Vitis, scrittrice (anche regista, performer completa) ma soprattutto personaggio: lieve, barocco, ironico, surreale. Con una sua cifra stilistica nella prosa e una password del tutto originale nel modo di stare al mondo e di proporsi. L’editore-rabdomante, che l’ha trovata, è “20090” di Milano, “microcasa editrice” (autodefinizione) fondata da Tommaso Labranca (1962) e Luca Rossi (1987): entrambi – tra l’altro - collaboratori di “Libero”.

   L’editore e la scrittrice sono al loro esordio. Da qualche settimana hanno mandato in libreria “Storia d’amore inventato”, collana Miyagawa, pp. 128, € 10 (in foto la cover). A gennaio sarà anche in e-book (www.20090.eu). “Dieci racconti – spiega l’editore – dieci storie di noia, tradimenti, trepidazioni, curiosità, ipocrisia che chiunque avrà vissuto silenziosamente in ogni angolo del mondo”. Sono ambientati in una Lecce segreta, silenziosa, lontana da tutti i luoghi comuni che sedimentano sulla città di Tito Schipa, Vittorio Bodini, Antonio Conte e Causio.

   “Storie d’amore inventato” in questa “definitiva” edizione esce dopo “Messinscena d’affanni in cinque quadri e un casello”, una rassegna ispirata ai racconti e proposta da Loredana tra marzo e settembre 2012, performance con ogni genere d’artista – da Massimiliano Manieri a Lea Barletti, Alessandra Pallara, Monica Lisi, Assunta Fanuli, Giovanni Carrozzini, Cristina Cagnazzo, Eva Muia, Ubaldo Villani-Lubelli, Giovanna Parmigiani, Elena Piccardi, Gianpaolo Chiriacò, Melissa Perrone, Federico Bollino, Sabrina Barbante, Caroline Miranda Feetman, Dario Goffredo, Annalinda Piroscia - di cui ha firmato la direzione artistica, l’allestimento, la comunicazione, oltre ad aver recitato, danzato, curato la regia.

Loredana De Vitis (Ph: A.M. Cherubini)

   Di lei si è cominciato a parlare a livello nazionale nel 2011, quando un suo racconto ha vinto il “Subway-Letteratura”. Nel 2012, col romanzo “Tanto già lo sapevo”  (autoproduzione) ha poi vinto il premio della critica al concorso nazionale di letteratura ilmioesordio della Scuola Holden/Feltrinelli di Torino.

   Loredana De Vitis è nata a Lecce nel 1978. Si è laureata in Filosofia con una tesi su stampa e infanzia. Poi specializzata in management della comunicazione. Ha lavorato come giornalista e ricercatrice. Attualmente è un funzionario tecnico-scientifico all’Università del Salento. Ha firmato il reportage “Welcome to Albania”. La passione per la scrittura la coltiva da quando è nata. Si definisce “femminista da sempre”: questo sua attività ha trovato sintesi nel progetto “Io sono bellissima”  (www.iosonobellissima.it). Per lei disegnare, comporre oggetti, allestire luoghi, recitare e ballare “sono solo forme di scrittura”.

   Vive a Lecce, città con cui ha un rapporto di odio-amore. Ha due gatte, si muove con una bicicletta nera (nella foto di Anna Maria Cherubini) “la stessa da 21 anni”, ama nuotare, mangiare, leggere, andare per mostre. Non necessariamente in quest’ordine, però… È un sacco ironica: “Viaggio, ma voglio sempre tornare a Lecce: non lascerò la mia stanza tutta per me per nessunissima ragione al mondo”. La scrittrice ha un blog: www.loredanadevitis.it