Perla di tacco di Palacio e l’Inter vince il derby regalando la prima vittoria di Thohir

di Luigi Laguaragnella - Il tacco di Palacio regala il derby di Milano all’Inter e la prima vittoria da presidente di Thohir. Probabilmente nella lettera a Babbo Natale il popolo nerazzurro chiedeva questo. Con l’ 1-0 sul Milan ora la squadra di Mazzarri ha nuove energie per la rincorsa al terzo posto.

Senza coreografie, la Nord per protesta dopo le discussioni settimanale sulla chiusura del settore per i cori durante Napoli-Inter, la Sud rossonera per rispetto ai cugini, è stato un Inter-Milan atipico, considerate anche le posizioni non alte in classifica delle squadre. La novità è data dalla presenza di Thohir e di Barbara Berlusconi in tribuna. La gara è stata molto dura; si è giocato sull’agonismo e sulla fisicità: non c’è lo squalificato Alvarez, ma nel Milan c’è la sorpresa Saponara oltre a Kakà e Balotelli. L’Inter con la solita unica punta Palacio, il centrocampo è composto da muscoli e corsa con Guarin, Zanetti, Cambiasso e Taider.

Il Milan nella prima frazione di gioco non va lontano dal gol a pochi metri dalla porta: prima Kakà con un tiro e soprattutto con Poli che spara alto a porta vuota. L’Inter non crea occasioni pericolose, ma appare più squadra che gestisce il pressing del Milan che attacca ancora con un tiro (debole) di Muntari. Ai nerazzurri, poi, viene negato un chiaro rigore per un fallo di Zapata su Palacio. L’appuntamento con il primo rigore, però, è ancora rinviato.

Comunque 0-0 e tutti negli spogliatoi. Nella ripresa la partita sale di intensità, anche per i cambi effettuati da Mazzarri che hanno dato maggior spinta: Kovacic e Kuzmanovic danno un grande apporto alle sovrapposizioni di Jonathan e soprattutto Nagatomo che è l’uomo in più. Dai suoi piedi partono le azioni più pericolose e prova anche il tiro in porta. Ci sono più spazi perché le due squadre bloccate sul pareggio provano ad aprirsi: al Milan vengono bloccate tutte le ripartenze e la azioni di Balotelli, bravo solo a tratti, sono bloccate da Handanovic. Poi l’Inter mette all’angolo i rossoneri: ci provano Nagatomo, Kovacic. Palacio è una preziosissimo boa che apre varchi sulle fasce; quando il numero otto è servito riesce a districarsi tra le maglie avversarie e con tecnica, astuzia va vicino al vantaggio. In un’altra occasione il tocco sottoporta è sporcato da Zapata, dopo un’azione insistita e confusa in area. C’è il tempo di rivedere un dubbio fallo di mano di Nagatomo in area nerazzurra.
Andando verso il finale l’Inter scarta il suo regalo: lo dona Palacio. Da destra Jonathan appoggia lungo per Guarin che mette rasoterra in area sul primo palo dove Palacio di tacco insacca nel lato opposto della porta, la porta sotto la curva nord... E’ una perla da derby. Palacio realizza il suo decimo gol in campionato e agli ultras torna il fiato.

I minuti diminuiscono e nel recupero due punizioni angolate di Kakà e di Balotelli vanno sul fondo. Nel forcing di recupero Muntari viene espulso per fallo di reazione su Campagnaro. Al Milan non resta la delusione di Balotelli che si lamenta con l’arbitro per un fallo subito che ha dato avvio all’azione del vantaggio dell’Inter.

All’Inter non resta che regalare buone feste ai suoi tifosi, sperando in nuovi regali del presidente indonesiano.
Un derby non bello, ma “abbellito” da gioiello di Palacio è valso lo spettacolo del Meazza senza cori.

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