Rehn insiste, Italia faccia di più
ROMA - Nuovo monito della Ue al Belpaese. "L'Italia deve fare uno 0,4% di sforzi strutturali supplementari per assicurare l'obiettivo di riduzione del debito, vedremo nelle prossime settimane se la spending review anticiperà i risparmi al 2014": lo ha detto il portavoce del commissario Olli Rehn.
L'Italia, ricorda il portavoce, "è in linea con l'obiettivo del deficit, ma sul debito c'è uno 0,4% di sforzi strutturali da fare per assicurare di essere in linea con il criterio del debito nel 2014". "Sappiamo che la spending review è in corso e già abbiamo detto che guardiamo a quello che succederà nei prossimi giorni", ha aggiunto, precisando che Bruxelles farà la sua prossima valutazione con le previsioni economiche di febbraio, dove vedrà "se il governo ha anticipato al 2014, dettagliandoli, i risparmi della spending".
L'Italia è impegnata affinchè si arrivi ad una "legislatura della crescita" a partire dall'avvio del semestre di presidenza europea italiana. Lo ha detto il premier Enrico Letta al presidente della Ue Herman van Rompuy, al termine di un incontro a Roma.
"Siamo convinti di essere sulla strada giusta" su conti e bilancio: così Letta al presidente della Ue Herman van Rompuy al termine di un incontro a Roma dopo le polemiche di ieri sulle parole di Olli Rehn.
BCE, SU STIME CRESCITA - La Bce migliora leggermente le sue previsioni per la crescita dell'Eurozona: ora i suoi economisti si aspettano un 2013 a -0,4% per il 2013, a 1,1% per il 2014 e 1,5 per il 2015. A settembre le stime erano a -0,4% per il 2013 e +1% per il 2014.
La Bce ha limato le sue previsioni per l'inflazione dell'Eurozona: ora i suoi economisti si aspettano un 2013 a 1,4% per il 2013 e 1,1% per il 2014 e 1,3% per il 2015. A settembre le stime erano per 1,5% per quest'anno e 1,3% per il prossimo
La Banca Centrale Europea (Bce) nella riunione di oggi ha lasciato il tasso d'interesse di riferimento fermo al minimo storico dello 0,25%. La decisione era attesa dal mercato.
L'Eurotower ha lasciato invariati anche il tasso marginale allo 0,75% e quello sui depositi a zero.
L'Italia, ricorda il portavoce, "è in linea con l'obiettivo del deficit, ma sul debito c'è uno 0,4% di sforzi strutturali da fare per assicurare di essere in linea con il criterio del debito nel 2014". "Sappiamo che la spending review è in corso e già abbiamo detto che guardiamo a quello che succederà nei prossimi giorni", ha aggiunto, precisando che Bruxelles farà la sua prossima valutazione con le previsioni economiche di febbraio, dove vedrà "se il governo ha anticipato al 2014, dettagliandoli, i risparmi della spending".
L'Italia è impegnata affinchè si arrivi ad una "legislatura della crescita" a partire dall'avvio del semestre di presidenza europea italiana. Lo ha detto il premier Enrico Letta al presidente della Ue Herman van Rompuy, al termine di un incontro a Roma.
"Siamo convinti di essere sulla strada giusta" su conti e bilancio: così Letta al presidente della Ue Herman van Rompuy al termine di un incontro a Roma dopo le polemiche di ieri sulle parole di Olli Rehn.
BCE, SU STIME CRESCITA - La Bce migliora leggermente le sue previsioni per la crescita dell'Eurozona: ora i suoi economisti si aspettano un 2013 a -0,4% per il 2013, a 1,1% per il 2014 e 1,5 per il 2015. A settembre le stime erano a -0,4% per il 2013 e +1% per il 2014.
La Bce ha limato le sue previsioni per l'inflazione dell'Eurozona: ora i suoi economisti si aspettano un 2013 a 1,4% per il 2013 e 1,1% per il 2014 e 1,3% per il 2015. A settembre le stime erano per 1,5% per quest'anno e 1,3% per il prossimo
La Banca Centrale Europea (Bce) nella riunione di oggi ha lasciato il tasso d'interesse di riferimento fermo al minimo storico dello 0,25%. La decisione era attesa dal mercato.
L'Eurotower ha lasciato invariati anche il tasso marginale allo 0,75% e quello sui depositi a zero.
