Trenta coltellate alla moglie e si suicida, lei e' fuori pericolo

CASERTA - Un insegnante di 39 anni, Paolo Prisco, ha accoltellato la moglie, 36 anni, psicologa, ferendola con circa 30 fendenti al volto, torace e addome.

Prisco intorno alle 10 di questa mattina, si e' recato a casa della ormai ex moglie dicendo che doveva portare i bambini, di 2 e 5 anni, a fare delle commissioni. La donna, durante la lite, era riuscita a gridare al figlio di 5 anni di correre a casa dei vicini per chiedere aiuto poco prima di cadere a terra priva di coscienza per le coltellate ricevute dal marito.

La donna e' ora sottoposta a una delicata operazione chirurgica. Prisco, dopo aver ferito la consorte, ha tentato di tagliarsi le vene dei polsi e poi si e' lanciato dal quarto piano dell'abitazione in cui la donna viveva con i figli di 2 e 5 anni. I bambini erano in casa. I coniugi erano separati da circa un mese. L'uomo questa mattina, si era recato presso l'abitazione della moglie per portare in giro i figli, quando e' scoppiato un litigio per motivi al momento sconosciuti.

Durante la lite, i coniugi si erano chiusi all'interno di una stanza, poi la donna l'ha aperta per chiedere al figlio piu' grande di chiamare qualcuno in aiuto. Prisco in passato si era reso responsabile di altri episodi di aggressione nei confronti della moglie, la quale non aveva mai denunciato.

Dopo essere stata colpita con 30 fendenti al volto, all'addome e al torace era arrivata all'ospedale Moscati in gravi condizioni. I medici l'hanno operata, salvandole la vita.