Anno giudiziario: Lecce, compito improprio magistratura su Ilva
LECCE - "Il disastro ambientale causato a Taranto dall'Ilva e' di inaudita gravita' per le ricadute sulla salute dei lavoratori e degli abitanti e accolla impropriamente alla magistratura il contrasto, apparente e pretestuoso, tra diritto alla salute e diritto al lavoro, entrambi costituzionalmente tutelati". Lo ha detto il presidente vicario della Corte d'appello di Lecce Mario Fiorella aprendo, nella sua relazione in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, il capitolo dedicato ai reati ambientali. "Il conflitto tra questi beni fondamentali e la minaccia di licenziamenti di massa - ha aggiunto - vengono artatamente riproposti all'unico scopo di risparmiare sugli investimenti necessari per consentire il lavoro in un ambiente salubre".Dell'Ilva Fiorella ha parlato anche in relazione agli infortuni sul lavoro, ricordando i tre episodi di infortuni mortali, e al "problema irrisolto delle malattie professionali".
"DIMINUISCE DURATA MEDIA PROCEDIMENTI" - "Il trend relativo alla durata media dei procedimenti nel 2013 e' risultato ancora positivo, nonostante gli uffici del Distretto soffrano di una perdurante scopertura di organici, dei magistrati e del personale amministrativo". Con una nota positiva e una negativa il presidente Fiorella ha dato inizio alla cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario, nell'aula magna del Tribunale di Lecce.
Alla presenza delle autorita' civili, militari e religiose, Fiorella ha rivolto un saluto a Mario Buffa, presidente della Corte fino al 13 gennaio e oggi in pensione, ringraziandolo per "la professionalita', l'intelligenza, la laboriosita' e l'umanita' con cui ha svolto il suo incarico". I dati esposti nella relazione, secondo Fiorella, dimostrano che "gli uffici del distretto presentano sostanziale omogeneita' sia in relazione al flusso dei procedimenti definiti sia quanto alla durata media che, in generale, tende a diminuire". Nel settore penale e' diminuita la durata media dei processi di primo grado a Lecce e Brindisi (663 giorni a Lecce e 419 a Brindisi rispetto ai 675 e 442 dell'anno precedente) mentre e' leggermente aumentata a Taranto (619 giorni a fronte dei 580 del 2012). I processi d'appello invece sono risultati piu' veloci in entrambe le sedi (560 giorni a Lecce e 733 a Taranto, contro i 674 e gli 823 dell'anno precedente).