Antartide, fuga dai ghiacci: passeggeri in salvo

Missione di salvataggio dei 52 scienziati e turisti a bordo della nave di ricerca russa Akademik Shokalskiy, intrappolata negli spessi ghiacci dell'Antartide sin dalla vigilia di Natale a circa 1.500 miglia nautiche a sud della Tasmania. L'evacuazione più volte ritardata dei passeggeri della nave russa bloccata da oltre una settimana tra i ghiacci dell'Antartide è potuta iniziare oggi, grazie all'arrivo sul posto di un elicottero cinese. "L'elicottero cinese è arrivato alla Shokalskiy. Partiamo, al 100%", scrive su Twitter il capo della spedizione Chris Turney.

Un salvataggio in due tempi era stato programmato per oggi per trasferire in elicottero i 52 a bordo della nave cinese Xue Long, prima di trasferirli su una lancia nella rompighiaccio australiana Aurora Australis (Leggi), approfittando di una finestra di 36 ore di condizioni meteo relativamente favorevoli. Ma i banchi di ghiaccio in mare avrebbero impedito alla lancia della nave australiana ad avvicinarsi a quella cinese. La componente in elicottero del salvataggio consisterebbe di sette viaggi di andata e ritorno di 45 minuti ciascuno per raccogliere 12 passeggeri alla volta e quindi le attrezzature e i bagagli. Un'operazione della durata di almeno cinque ore.

Resteranno comunque a bordo i 22 dell'equipaggio russo, che dovranno mantenere operativa la nave finché il ghiaccio non si aprirà. L'Autorità australiana per la sicurezza marittima (Amsa), dopo aver annunciato l'operazione come possibile oggi, ha dichiarato che "le attuali condizioni di ghiaccio in mare impediscono alla lancia dell'Aurora Australis di raggiungere la nave cinese Xue Long e il salvataggio non potrà essere possibile oggi.

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