Bari '14, al via la bagarre per Palazzo di Città
di Pierpaolo De Natale - Il tempo scorre e le amministrative 2014 che eleggeranno il nuovo sindaco barese sono sempre più imminenti.
Non è ancora presenta una lista ufficiale di aspiranti sindaci, ma sono molti i nomi a circolare.
Caldo l'ambiente del centro sinistra, dove pare che saranno in quattro a contendersi il titolo alle primarie.
Sceso in campo Antonio Decaro, deputato PD, Elio Sannicandro, assessore all'urbanistica del Comune di Bari e il vicesindaco Pisicchio.
Nella corsa alle primarie anche Giacomo Olivieri - Presidente della Bari Multiservizi Spa e del partito Realtà italia - e Pietro Petruzzelli, da anni in lotta per la tutela del diritto allo studio, dell'impresa, del lavoro e della cultura.
Altro volto del centrosinistra è il pm Desirèe Digeronimo, candidata con idee ben precise. Il magistrato ha affermato "Nessuno ha la bacchetta magica. I problemi dei tanti territori che fanno parte della città e faranno parte dell'Area metropolitana si risolvono attraverso il gioco di squadra e l'assunzione di responsabilità condivise".
Altrettanto mosso il centrodestra. Fratelli d'Italia candida Filippo Melchiorre, ancora dubbia invece la candidatura del consigliere comunale Costantino Monteleone per il Nuovo Cetrodestra.
Duro, invece, lo scontro tra il sindaco uscente e Domenico Di Paola, candidato di Forza Italia.
Tramite un'edizione di Repubblica, Emiliano è venuto a conoscenza delle grandi cifre percepite da Di Paola. Il sindaco focalizza l'attenzione sui 280mila euro annui che Di Paola ha intascato per il ruolo di responsabile della sicurezza di Aeroporti di Puglia, oltre l'indennità da 193mila euro per l'incarico di amministratore unico.
"Ha quadruplicato i compensi con trucchetti che configurano il reato di 'falso ideologico in atti pubblici'", ha dichiarato Emiliano.
"Mi diffama con le sue dichiarazioni false", ha risposto Di Paola, che ha incaricato i suoi legali di citare in giudizio Michele Emiliano, chiedendo un risarcimento di un milione di euro che, ha aggiunto, "devolverò in beneficenza a favore delle famiglie bisognose di Bari".
Non è ancora presenta una lista ufficiale di aspiranti sindaci, ma sono molti i nomi a circolare.
Caldo l'ambiente del centro sinistra, dove pare che saranno in quattro a contendersi il titolo alle primarie.
Sceso in campo Antonio Decaro, deputato PD, Elio Sannicandro, assessore all'urbanistica del Comune di Bari e il vicesindaco Pisicchio.
Nella corsa alle primarie anche Giacomo Olivieri - Presidente della Bari Multiservizi Spa e del partito Realtà italia - e Pietro Petruzzelli, da anni in lotta per la tutela del diritto allo studio, dell'impresa, del lavoro e della cultura.
Altro volto del centrosinistra è il pm Desirèe Digeronimo, candidata con idee ben precise. Il magistrato ha affermato "Nessuno ha la bacchetta magica. I problemi dei tanti territori che fanno parte della città e faranno parte dell'Area metropolitana si risolvono attraverso il gioco di squadra e l'assunzione di responsabilità condivise".
Altrettanto mosso il centrodestra. Fratelli d'Italia candida Filippo Melchiorre, ancora dubbia invece la candidatura del consigliere comunale Costantino Monteleone per il Nuovo Cetrodestra.
Duro, invece, lo scontro tra il sindaco uscente e Domenico Di Paola, candidato di Forza Italia.
Tramite un'edizione di Repubblica, Emiliano è venuto a conoscenza delle grandi cifre percepite da Di Paola. Il sindaco focalizza l'attenzione sui 280mila euro annui che Di Paola ha intascato per il ruolo di responsabile della sicurezza di Aeroporti di Puglia, oltre l'indennità da 193mila euro per l'incarico di amministratore unico.
"Ha quadruplicato i compensi con trucchetti che configurano il reato di 'falso ideologico in atti pubblici'", ha dichiarato Emiliano.
"Mi diffama con le sue dichiarazioni false", ha risposto Di Paola, che ha incaricato i suoi legali di citare in giudizio Michele Emiliano, chiedendo un risarcimento di un milione di euro che, ha aggiunto, "devolverò in beneficenza a favore delle famiglie bisognose di Bari".
