L.elettorale: Renzi incontra Alfano. Ma Casaleggio dice no a tre proposte

ROMA - Dopo la segreteria del Pd, secondo quanto si apprende, il segretario del Pd Matteo Renzi ha avuto un faccia a faccia con il leader di Ncd Angelino Alfano. I due avrebbero parlato anche di legge elettorale.

LA POLEMICA - "Non ci facciamo dettare l'agenda da nessuno l'arroganza non paga con gli italiani che hanno sempre pronto in tasca, per le urne, lo spray al peperoncino": è il commento di Angelino Alfano a Radio Anch'io in replica a Matteo Renzi.

"Renzi - ha continuato il leader Ncd - è il segretario del Pd, Letta il presidente: è bene che vadano d'accordo per il bene dell'Italia altrimenti il governo va in fibrillazione: non scarichino sull'Italia le competizioni interne al Pd. Il Pd - incalza - si riunisca e decida se Letta è il presidente riconosciuto, se è così si va avanti, altrimenti non ci girino intorno e non tengano l'Italia sulle spine': patti chiari, amicizia breve, solo per un anno. Se si è d'accordo avanti per un anno. Senza di noi, questo governo non va avanti. Se il governo dovesse paralizzarsi o ci fosse l'arroganza di chi dice 'vanno avanti solo le proposte del Pd' che cozzano con i nostri valori, noi non andiamo avanti", ha aggiunto il leader di Ncd.

CASALEGGIO, NO A 3 PROPOSTE - Sulla riforma della legge elettorale "le tre proposte di Renzi sono astratte ed evidentemente incostituzionali". E' quanto avrebbe detto Gianroberto Casaleggio ad alcuni dei parlamentari Cinque Stelle che sta incontrando a Montecitorio. Quanto al Movimento la sua proposta sarà quella che uscirà dalla consultazione in rete anche se, avrebbe commentato, esiste una proposta M5s e "gli unici fino ad ora a depositare una proposta innovativa e fatta bene siamo stati noi" .