E’ di tutta evidenza che tale obbligo di legge non è stato rispettato, con conseguenze che potrebbero, in caso di contenzioso, rivelarsi catastrofiche proprio ai fini che il Piano si propone, legittimando di fatto grazie a questo suo difetto originario perfino autentici eco-mostri.
Non mi hanno convinto affatto le contro-argomentazioni dell’Assessore che non hanno certamente sanato tale incontrovertibile difetto. Credo pertanto che sarebbe saggio riportare indietro gli orologi di questa vicenda per farla ripartire da capo lungo i binari della legittimità statutaria. Altrimenti rischiamo di avere sprecato per mesi tempo e fiato inutilmente a fronte del primo ricorso alla Giustizia Amministrativa”. A riferirlo in una nota il Consigliere regionale PdL-Forza Italia, Roberto Ruocco.
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