Approvata legge aggiornata sulla protezione civile
BARI - Sì alla proposta di legge a firma di Giovanni Epifani (Pd) sul “Sistema regionale di protezione civile”. La II commissione consiliare, presieduta da Giovanni Brigante (LPpV), ha approvato con la sola astensione di Forza Italia il provvedimento, la cui finalità primaria è quella di disciplinare e riordinare in maniera organica e unitaria le funzioni in materia, in virtù della riforma del Titolo V della Costituzione (la protezione civile rientra nella legislazione concorrente) e della cospicua normativa nazionale che negli ultimi 20 anni è stata costantemente aggiornata. La struttura di protezione civile regionale, interna all’Ente Regione e sottoposta al controllo e indirizzo della Presidenza della Giunta regionale, opererà in stretto raccordo con le strutture regionali competenti in materia di sicurezza territoriale e ambientale, oltre che con la competenti strutture degli enti locali e con quelle statali presenti nel territorio regionale.
Tra le innovazioni introdotte il rafforzamento del concetto di prevenzione, includendovi tutte quelle attività che servono a “mitigare il rischio”, ovvero a ridurre al minimo la possibilità che si verifichino danni in conseguenza di eventi calamitosi. Si tratta delle cosiddette attività “non strutturali” come l’allertamento, la pianificazione dell’emergenza, la formazione, la diffusione della conoscenza della protezione civile e l’informazione della popolazione.
Prevista anche la istituzione del Comitato operativo regionale per l’emergenza – Corem, un organismo tecnico che sarà attivato, per il coordinamento degli interventi, ogni qual volta si manifesteranno eventi calamitosi di particolare rilevanza che possono mettere a rischio l’incolumità della popolazione o l’isolamento prolungato di centri abitati ed aziende.
Il Consiglio regionale dovrà approvare il programma di previsione e prevenzione dei rischi che dovrà censire e richiamare tutti gli strumenti di pianificazione territoriale e di prevenzione incidenti, realizzati o da realizzare a cura della Regione, degli enti locali territoriali e di ogni altro soggetto pubblico o privato a ciò preposto della legge vigenti. Il programma dovrà contenere il quadro conoscitivo e valutativo della situazioni di rischio esistenti su tutto il territorio regionale.
Previsto anche un Piano operativo regionale di emergenza (di competenza della Giunta regionale) con gli indirizzi per la predisposizione dei piani di emergenza provinciali, comunali o intercomunali e le disposizioni organizzative per la preparazione e la gestione delle emergenze delle strutture regionali. Il piano dovrà contenere anche le modalità di raccordo organizzativo tra tutti i soggetti di protezione civile e l’insieme delle procedure da attuarsi rispetto a ciascuna tipologia di eventi calamitosi.
“E’ stato definitivamente approvato in seconda commissione il testo di legge che disciplina il Sistema regionale di Protezione civile, arricchito di tutti gli emendamenti presentati dal Comitato di Protezione civile” ha dichiarato Giovanni Epifani (Pd).
Epifani, presidente del Comitato ha spiegato che “il testo di legge da me proposto è stato sottoposto ad un esame del Comitato per integrarlo con suggerimenti e spunti preziosi. Il Comitato, formato da tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti nell’attività di Protezione civile (dai Vigili del fuoco alle Prefetture alle associazioni di volontariato), ha svolto nel corso di tre sedute un lavoro puntuale e rigoroso per perfezionare questo strumento legislativo. Un lavoro che ha prodotto 120 emendamenti (81 quelli effettivamente accolti), frutto di un lavoro meticoloso che colgo ancora una volta l’occasione per lodare e ringraziare pubblicamente.
La seconda commissione ha preso atto di questi ulteriori arricchimenti e ha approvato il testo senza ulteriori emendamenti.
Sono state inoltre raccolte le cinque firme necessarie per portare il testo all’esame del prossimo Consiglio regionale, data la necessità condivisa da tutti di dotare la Puglia di una legge aggiornata che coordini la Protezione civile.
Spero che il prima possibile l’assemblea dia il via libera ad una proposta che ha la finalità di consolidare l’attività di prevenzione degli eventi calamitosi, di ammodernare il sistema di Protezione civile adeguandolo alle nuove legge nazionali in materia e di puntare sulla formazione delle competenze, partendo da quel patrimonio di associazioni di volontariato di cui la nostra regione è ricchissima”.
Tra le innovazioni introdotte il rafforzamento del concetto di prevenzione, includendovi tutte quelle attività che servono a “mitigare il rischio”, ovvero a ridurre al minimo la possibilità che si verifichino danni in conseguenza di eventi calamitosi. Si tratta delle cosiddette attività “non strutturali” come l’allertamento, la pianificazione dell’emergenza, la formazione, la diffusione della conoscenza della protezione civile e l’informazione della popolazione.
Prevista anche la istituzione del Comitato operativo regionale per l’emergenza – Corem, un organismo tecnico che sarà attivato, per il coordinamento degli interventi, ogni qual volta si manifesteranno eventi calamitosi di particolare rilevanza che possono mettere a rischio l’incolumità della popolazione o l’isolamento prolungato di centri abitati ed aziende.
Il Consiglio regionale dovrà approvare il programma di previsione e prevenzione dei rischi che dovrà censire e richiamare tutti gli strumenti di pianificazione territoriale e di prevenzione incidenti, realizzati o da realizzare a cura della Regione, degli enti locali territoriali e di ogni altro soggetto pubblico o privato a ciò preposto della legge vigenti. Il programma dovrà contenere il quadro conoscitivo e valutativo della situazioni di rischio esistenti su tutto il territorio regionale.
Previsto anche un Piano operativo regionale di emergenza (di competenza della Giunta regionale) con gli indirizzi per la predisposizione dei piani di emergenza provinciali, comunali o intercomunali e le disposizioni organizzative per la preparazione e la gestione delle emergenze delle strutture regionali. Il piano dovrà contenere anche le modalità di raccordo organizzativo tra tutti i soggetti di protezione civile e l’insieme delle procedure da attuarsi rispetto a ciascuna tipologia di eventi calamitosi.
“E’ stato definitivamente approvato in seconda commissione il testo di legge che disciplina il Sistema regionale di Protezione civile, arricchito di tutti gli emendamenti presentati dal Comitato di Protezione civile” ha dichiarato Giovanni Epifani (Pd).
Epifani, presidente del Comitato ha spiegato che “il testo di legge da me proposto è stato sottoposto ad un esame del Comitato per integrarlo con suggerimenti e spunti preziosi. Il Comitato, formato da tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti nell’attività di Protezione civile (dai Vigili del fuoco alle Prefetture alle associazioni di volontariato), ha svolto nel corso di tre sedute un lavoro puntuale e rigoroso per perfezionare questo strumento legislativo. Un lavoro che ha prodotto 120 emendamenti (81 quelli effettivamente accolti), frutto di un lavoro meticoloso che colgo ancora una volta l’occasione per lodare e ringraziare pubblicamente.
La seconda commissione ha preso atto di questi ulteriori arricchimenti e ha approvato il testo senza ulteriori emendamenti.
Sono state inoltre raccolte le cinque firme necessarie per portare il testo all’esame del prossimo Consiglio regionale, data la necessità condivisa da tutti di dotare la Puglia di una legge aggiornata che coordini la Protezione civile.
Spero che il prima possibile l’assemblea dia il via libera ad una proposta che ha la finalità di consolidare l’attività di prevenzione degli eventi calamitosi, di ammodernare il sistema di Protezione civile adeguandolo alle nuove legge nazionali in materia e di puntare sulla formazione delle competenze, partendo da quel patrimonio di associazioni di volontariato di cui la nostra regione è ricchissima”.
