Bari '14, d’Ambrosio Lettieri: Decaro co-autore di Emiliano nello sfacelo
BARI - “Qualcuno avvisi il candidato sindaco di Pd e Sel alle primarie della sinistra che l’avvicendamento delle stagioni è un fatto naturale: alla primavera succede sempre l’estate, e poi l’autunno e l’inverno. Vale anche per la metafora politica. La differenza la fa la buona politica che non ha stagione. E la novità, per i miei concittadini, quest’anno, sarà che a giugno l’estate sarà radiosa perché portatrice sana, dopo le amministrative di fine maggio, di una speranza fondata: trovare l’antidoto, grazie ad un governo di centrodestra, ai frutti avvelenati prodotti da una fantomatica primavera pugliese targata proprio Emiliano-Decaro.Ironia a parte, a fare impressione non è solo il patetico tentativo del candidato sindaco Decaro di derubricare anni di conflitti di interesse e di gestione amministrativa immersa nel liquido opaco della propaganda a una cassetta di pesce e ad una risata al telefono – ogni riferimento al sindaco uscente non è puramente casuale - ma anche la schizofrenia politica che anima le dichiarazioni dei suoi supporter, a cominciare da Sel.
Ci vuole faccia tosta a chiedere discontinuità - che sia sulle politiche culturali, del welfare, ambientali o urbanistiche o sul fronte sicurezza - proprio a Decaro, protesi di Emiliano e co-autore dello sfacelo che si traduce in una città alla disperazione, dalle piste ciclabili più enigmatiche del mondo alle periferie sedotte e abbandonate; dall’assetto urbanistico, con relativa funzionalità dei servizi – leggasi per esempio uffici giudiziari - a quello della mobilità privi di una visione di insieme per il reale sviluppo della città, ma grondanti interessi di parte e di partito; dal degrado alla sporcizia ai teatri chiusi o usati come bancomat elettorale; dagli esercizi commerciali allo stremo alla zona industriale terra di nessuno.
Ci vuole coraggio, per usare un eufemismo, a parlare di potere quando proprio Sel e il Pd rappresentano, a Bari come in Puglia, la più grande e accurata Fabbrica di potere che si sia mai vista dalle nostre parti, con tanto di cerchi magici e catene di montaggio pubblicitarie.
Ma snocciolando l’opera omnia “De”caro- Emiliano, ecco chiara l’auto-smentita. È lo stesso delegato alla mobilità della giunta Emiliano ora candidato sindaco a togliere ogni dubbio, qualora ve ne potesse essere ancora una parvenza: non voglio segnare discontinuità con il governo cittadino uscente, sono le sue testuali parole riportate dai mezzi di informazione. E come potrebbe? Dunque ha ragione: la vera e unica discontinuità con la loro gestione fallimentare è un governo di centrodestra”.
Lo dichiara in una nota il sen. d’Ambrosio Lettieri, capogruppo FI-PdL Grande Città di Bari.