Berlusconi rivela, ho un piano segreto
ROMA - Un piano segreto per raggiungere e superare quella soglia del 37% indicata dall'Italicum come limite da superare per ottenere il premio di maggioranza. Silvio Berlusconi si confida al "Corriere della Sera" e, all'indomani dell'annuncio che Pier Ferdinando Casini torna con il centrodestra, avverte: "sara' una follia, ma io penso di poterci arrivare".
"Ho gia' avuto un risultato del genere nel 2008", fa notare, "allora nella coalizione superammo il 46, ed il mio partito il 37". Certo, allora non c'era Grillo con il suo M5S, ma "io sono un ottimista e ho messo su un piano, forse un piano un po' pazzo".
Quale? Berlusconi non si sbilancia. "E' prematuro" rivelarlo, spiega. E passa a parlare d'altro.
In particolare, il leader di Forza Italia osserva che "sinceramente e' difficile pensare di poter tornare alle urne in un election day insieme alle europee e con 18 milioni di italiani chiamati alle amministrative". Naturalmente "se si riuscisse ad arrivare in tempo con la legge elettorale, noi saremmo d'accordo di andare il 25 maggio. Ma se intanto si incomincia a lavorare sui cambiamenti della Costituzione, dato che per questi cambiamenti ci vogliono quattro votazioni a distanza di tre mesi l'una dall'altra, si va avanti di un anno e anche piu' di un anno".
In questo caso, conclude Berlusconi, "si andra' a votare tra un anno e qualche mese e, per noi, credo che questa cosa vada molto bene".
"Ho gia' avuto un risultato del genere nel 2008", fa notare, "allora nella coalizione superammo il 46, ed il mio partito il 37". Certo, allora non c'era Grillo con il suo M5S, ma "io sono un ottimista e ho messo su un piano, forse un piano un po' pazzo".
Quale? Berlusconi non si sbilancia. "E' prematuro" rivelarlo, spiega. E passa a parlare d'altro.
In particolare, il leader di Forza Italia osserva che "sinceramente e' difficile pensare di poter tornare alle urne in un election day insieme alle europee e con 18 milioni di italiani chiamati alle amministrative". Naturalmente "se si riuscisse ad arrivare in tempo con la legge elettorale, noi saremmo d'accordo di andare il 25 maggio. Ma se intanto si incomincia a lavorare sui cambiamenti della Costituzione, dato che per questi cambiamenti ci vogliono quattro votazioni a distanza di tre mesi l'una dall'altra, si va avanti di un anno e anche piu' di un anno".
In questo caso, conclude Berlusconi, "si andra' a votare tra un anno e qualche mese e, per noi, credo che questa cosa vada molto bene".
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