'Il capitale umano': la recensione

di Frédéric Pascali - Un Paolo Virzì discretamente ispirato confeziona una pellicola dal gusto amaro, profondamente ancorata al quotidiano e attenta a decriptare, e caratterizzare, tipologie umane di una provincia fredda e incapace di nutrirsi di realtà.
Ä– qui che la storia si districa, rastrellando il cinismo di adulti innamorati solo di sé stessi e l’inquietudine di adolescenti dispersi in una difficile ricerca identitaria. Un film che usa una linea sottilissima per suddividere le categorie degli uomini. Da una parte le maschere, dall’altra gli eroi.

Sono persone del nostro presente, intenti a vivere ognuno un’aspirazione, una possibilità, che possa cambiare il solito corso delle cose.

Si muovono in una cittadina dell’opulenta Brianza e sono legati a un fatto di cronaca che improvvisamente attraversa le loro esistenze. In una notte d’inverno un Suv investe un cameriere che, di ritorno dal lavoro, percorre in bici la vecchia provinciale.  Da qui ne nasce un racconto a ritroso che con lunghi flash back esplora il “prima” dei tre protagonisti. L’aristocratica e velleitaria Carla, moglie del finanziere rampante Giovanni Bernaschi; Dino Ossola, piccolo immobiliarista e arrampicatore sociale, e Serena Ossola, la figlia adolescente, tanto fragile quanto determinata.
I percorsi dei tre si intrecciano mettendo a nudo i rimpianti, le aspirazioni e le delusioni di due famiglie sempre sull’orlo di una crisi di nervi. I legami, inquieti, ambigui, e a volte effimeri, fanno da sfondo a una caccia al colpevole per nulla scontata.

Un tourbillon dal quale emerge l’amore vero, quello disperato e appassionato di Serena per Luca, il suo giovane eroe negativo, tanto sfortunato quanto talentuoso.

“Il capitale umano” è un film da vedere che non realizza appieno la sua parabola, zavorrato da troppi significati e frettolose chiusure. Il “Dino Ossola” di Fabrizio Bentivoglio è a dir poco strepitoso. Valeria Bruni Tedeschi. Fabrizio Gifuni,Valeria Golino e Luigi Locascio completano un cast di ottimo livello dove la vera rivelazione è la giovane Matilde Gioli nel ruolo di “Serena”.