Juve, il mercato delle opportunità: preso Osvaldo, saltato definitivamente lo scambio Vucinic-Guarin



di Piero Ladisa – Le sessioni di calciomercato sono caratterizzate da una parola che non va mai fuori moda, restando sempre in voga come un capo vintage: opportunità. Ad essa viene associato il significato di occasione, convenienza. Un’operazione insomma, restando circoscritti alla sfera calcio, che soddisfi in pieno gli ideatori, coloro che ne tessono le trame. 

In un periodo di vacche magre per il calcio nostrano, dove ci sono pochissimi quattrini, le idee divengono terreno fertile per impostare eventuali trattative. 
Così è stato per la Juventus che, nella giornata di ieri, ha portato a compimento l’operazione Osvaldo in prestito gratuito dal Southampton con diritto di riscatto fissato a 19 milioni. Un’opportunità, appunto, che la Vecchia Signora non si è fatta sfuggire nonostante il parco attaccanti stracolmo, con ben sei giocatori in rosa. Abbondanza dovuta ai ripetuti “no” di Quagliarella e Vucinic, dopo lo scambio naufragato con Inter per Guarin, nei confronti delle società che hanno cercato di acquistarli.

L’italo-argentino è un giocatore dotato di gran fisico, tecnico, rapido, autore di gol mai banali, che arriva all’ombra della Mole desideroso di far bene, in cerca di riscatto, dopo l’esperienza poco felice in terra inglese. Sulle motivazioni di Osvaldo, sulla sua voglia di rivalsa, la Juventus punta in maniera decisa, netta. L’avventura in maglia bianconera diventa l’occasione per riconquistare la maglia azzurra, cercando così di rientrare nel giro dei ventitré che Prandelli convocherà per i prossimi Mondiali. 

C’è però un’incognita, una variabile, rappresentata dal comportamento molto focoso di Osvaldo che ne ha contraddistinto, in senso negativo, la carriera. Varie le liti scaturite con i compagni nelle squadre in cui ha militato. Ultima, in ordine cronologico, quella con Josè Fonte che ha convinto i Saints a fare a meno di lui, dopo solo sei mesi. A Conte il compito di “domare” il carattere ribelle dell’italo-argentino.
Il verdetto, come sempre, sarà emesso dal campo che decreterà la bontà o meno di questa operazione, o meglio di questa opportunità di mercato.