Roma da ladrona a sprecona. Perchè ?
di Nicola Zuccaro - Il Comune di Roma verso il default? Il rischio di alzare bandiera bianca - paventato nell'odierna giornata - dal Sindaco della Capitale Ignazio Marino indurrebbe a scrivere una risposta affermativa.
Se entro venerdì non sarà varato il decreto per gli Enti locali e comprendente il "Salva-Roma", Marino sarebbe pronto a bloccare la città nel regolare funzionamento dei servizi. Una decisione choc che anticipando le prime mosse a sorpresa - a tutt'oggi attese da parte del Governo Renzi - provocherebbe degli ulteriori disagi in una città già caotica per sua consuetudine. Ma la questione è un'altra.
Occorre domandarsi perchè si è arrivati a raschiare il barile in Campidoglio? Senza voler passare per una avvocatura d'ufficio che tenda a difendere l'operato dell'Amministrazione targata Alemanno (sarebbe come sparare sulla Croce Rossa) si dovrebbe andare indietro nel tempo per individuare l'origine, l'inizio di quel malvezzo, che ha condotto dall'Unità d'Italia ad oggi il Comune di Roma in questo stato.
Del quesito per quanto lungo e impegnativo sul piano della ricerca storica si attende una risposta dal Commissario Straordinario per il piano di rientro dal debito pregresso di Roma Capitale. In attesa della disamina da parte di codesta figura, la distanza fra Roma ladrona e Roma sprecona resta breve a causa degli intrecci, dei collegamenti nati e maturati, nel corso degli ultimi lustri della storia nazionale, fra politica romana e politica italiana.
Se entro venerdì non sarà varato il decreto per gli Enti locali e comprendente il "Salva-Roma", Marino sarebbe pronto a bloccare la città nel regolare funzionamento dei servizi. Una decisione choc che anticipando le prime mosse a sorpresa - a tutt'oggi attese da parte del Governo Renzi - provocherebbe degli ulteriori disagi in una città già caotica per sua consuetudine. Ma la questione è un'altra.
Occorre domandarsi perchè si è arrivati a raschiare il barile in Campidoglio? Senza voler passare per una avvocatura d'ufficio che tenda a difendere l'operato dell'Amministrazione targata Alemanno (sarebbe come sparare sulla Croce Rossa) si dovrebbe andare indietro nel tempo per individuare l'origine, l'inizio di quel malvezzo, che ha condotto dall'Unità d'Italia ad oggi il Comune di Roma in questo stato.
Del quesito per quanto lungo e impegnativo sul piano della ricerca storica si attende una risposta dal Commissario Straordinario per il piano di rientro dal debito pregresso di Roma Capitale. In attesa della disamina da parte di codesta figura, la distanza fra Roma ladrona e Roma sprecona resta breve a causa degli intrecci, dei collegamenti nati e maturati, nel corso degli ultimi lustri della storia nazionale, fra politica romana e politica italiana.
