Baglioni al Palaflorio, 3 ore intense di spettacolo con una fantastica armonia di luci, colori e voci
di Alex Nardelli - In un Palaflorio che fa registrare quasi il pienone, Claudio Baglioni con il suo consueto abito scuro dà vita a 3 ore intense di concerto. Uno show musicale lo si potrebbe definire il suo, il tour ConVoi, una fantastica armonia di luci, colori e voce, in continuità con gli altri grandi memorabili spettacoli dell’artista romano come di Oltre il concerto, il Tour Rosso e Blu, Crescendo e Tutti Qui.
Una coreografia sofisticata nella sua semplicità, che gioca molto sul contrasto luce-artisti, e un’impalcatura sopraelevata dove il batterista Stefano Pisetta e il violinista e tastierista Pio Spiriti l’hanno fatta da padroni. Al fianco di Baglioni invece l’immenso Paolo Gianolio, con la sua chitarra, a dimostrazione che dietro a un grande cantante ci sono altrettanti grandi musicisti di prima qualità. Una trentina le canzoni cantate, un passaggio tra pezzi del passato più conosciuti come “Mille giorni di me e di te”, “E tu”, “Questo piccolo grande amore”, brani meno conosciuti come “Gagarin”, dedicata al celebre astronauta e “W l’Inghilterra”, risalente ai primi anni ’70, e brani del suo ultimo capolavoro di Baglioni, il progetto Con Voi, come “In un’altra vita”, e “Una storia vera”.
Ma le vere emozioni sono arrivate quando come una poesia, Baglioni ha cantato la canzone “Poster”, con il Palaflorio in religioso silenzio, quasi a voler rispettare l’atmosfera magica che si era venuta a creare, e quando ha proposto il brano “Avrai”, con l’ombra dei violinisti che suonavano dietro ad un telone bianco. A fine concerto poi, gran parte del Palaflorio si è riversata in avanti, verso il palco, come a voler stiringere in un abbraccio il proprio idolo.
Adesso il tour ConVoi toccherà quest’oggi la località di Perugia al Palaevangelisti e successivamente i due grandi eventi al Pala Olimpico di Torino del 26 e 27 sempre di marzo.
Una coreografia sofisticata nella sua semplicità, che gioca molto sul contrasto luce-artisti, e un’impalcatura sopraelevata dove il batterista Stefano Pisetta e il violinista e tastierista Pio Spiriti l’hanno fatta da padroni. Al fianco di Baglioni invece l’immenso Paolo Gianolio, con la sua chitarra, a dimostrazione che dietro a un grande cantante ci sono altrettanti grandi musicisti di prima qualità. Una trentina le canzoni cantate, un passaggio tra pezzi del passato più conosciuti come “Mille giorni di me e di te”, “E tu”, “Questo piccolo grande amore”, brani meno conosciuti come “Gagarin”, dedicata al celebre astronauta e “W l’Inghilterra”, risalente ai primi anni ’70, e brani del suo ultimo capolavoro di Baglioni, il progetto Con Voi, come “In un’altra vita”, e “Una storia vera”.
Ma le vere emozioni sono arrivate quando come una poesia, Baglioni ha cantato la canzone “Poster”, con il Palaflorio in religioso silenzio, quasi a voler rispettare l’atmosfera magica che si era venuta a creare, e quando ha proposto il brano “Avrai”, con l’ombra dei violinisti che suonavano dietro ad un telone bianco. A fine concerto poi, gran parte del Palaflorio si è riversata in avanti, verso il palco, come a voler stiringere in un abbraccio il proprio idolo.
Adesso il tour ConVoi toccherà quest’oggi la località di Perugia al Palaevangelisti e successivamente i due grandi eventi al Pala Olimpico di Torino del 26 e 27 sempre di marzo.

