Nazionale, la Spagna batte ancora l'Italia ma questa volta non è una catastrofe
di Stella Dibenedetto - La Spagna vince ancora ma questa volta l'Italia non ne esce con le ossa rotta. Nell'amichevole di lusso del Vicente Calderon, le Furie Rosse s'impongono per 1-0 grazie alla rete di Pedro. L'Italia, però, è riuscita a restare in partita per almeno un'ora prendendo un palo con Cerci e piegandosi alla superiorità degli spagnoli solo per una mezza gaffe di Buffon che si fa sorprendere da una carambola che permette a Padro d'insaccare il pallone alle sue spalle. La Spagna, però, resta di un altro pianeta: sul piano del gioco ma anche della condizione fisica. La Roja, infatti, alza il ritmo, soprattutto nei primi 45 minuti e stringe gli avversari nella propria metà campo.Venti minuti in cui in campo ci sono solo gli Spagnoli con l'Italia che deve aggrapparsi all'esperienza di Barzagli e alla solidità di Paletta che prende fiducia e riesce a chiudere per due volte il temutissimo Diego Costa. L'Italia soffre e Pedro e Iniesta fanno male a Maggio e Criscito. Gli Azzurri reagiscono e alla mezz'ora Osvaldo si libera al limite dell'area e sfiora la traversa. Nella ripresa lo scenario non cambia: la Spagna abbassa i ritmi ma è sempre lei a fare la partita con gli Azzurri che devono piegarsi alla classe e alla tecnica degli avversari. Contro la Nazionale che ha praticamente vinto tutto, l'Italia esce sconfitta anche se non con un sonoro 4-0 come nella finale degli Europei.
In vista del Mondiale, però, Prandelli dovrà lavorare molto. Questa squadra, infatti, non è ancora pronta per lanciare la sfida alle potenze del calcio mondiale. In mezzo al campo Thiago Motta è troppo lento e in partite come queste si sente la mancanza di un uomo come De Rossi, rimasto a casa per un codice etico che vale solo per alcuni, uno dei pochi a essere in grado di dettare i ritmi di gioco ma anche di dare solidità al reparto difensivo. In attacco manca l'uomo decisivo. Osvaldo non può essere la punta di diamante di questa Nazionale e Balotelli, fuori per infortunio, sembra ancora immaturo per guidare la riscossa azzurra. In difesa, invece, promosso Paletta per il quale sarebbe bene cominciare a prenotare un Biglietto per il Brasile. Infine, la Nazionale che doveva essere dei giovani, non concede spazio a Verratti e Insigne, il primo titolarissimo nel Psg dei big e il secondo dotato di una fantasia e di una tecnica che altri non hanno.