The Blonde Brothers (intervista): "Amiamo la vita on the road"

di Marco Masciopinto - Sono reduci dall’esperienza ad Area Sanremo e da un formidabile tour in Australia. Con le chitarre sempre pronte, i Blonde Brothers (Luca e Francesco Baù), conquistano il pubblico di tutto il mondo. Il 4 febbraio è uscito ‘Brucia’ il loro nuovo disco ricco di collaborazioni e nuove sonorità.

Abbiamo incontrato i due fratelli per farci raccontare qualcosa in più del loro mondo.



Come nasce il progetto ‘Blonde Brothers’? 

‘’Il nostro progetto nasce alcuni anni fa, quando sul divano di casa, per gioco, tra un accordo e l’altro adattavamo qualche poesia a delle melodie. Dalla prima canzone che si intitola "Do YouWant", abbiamo capito che l'esperienza di comporre ci dava nuova forza e nuovi stimoli per restare uniti anche come fratelli. Abbiamo quindi continuato a comporre, sempre con l'intenzione di creare Album che avessero un filo conduttore in tutte le canzoni’’.

Quali sono gli artisti che hanno influenzato il vostro percorso musicale?

‘’Abbiamo avuto mille maestri, abbiamo ascoltato moltissimi generi musicali: Pop, Rock, Heavy Metal, Jazz, Classica, Punk, Rap e musica House. Alcuni ci dicono che sentono sonorità degli "America" o di "Simon and Garfunkel" nei nostri brani, anche se non li abbiamo mai ascoltati in modo approfondito. Ci sentiamo sulle "spalle di giganti", perché la storia della musica ha tradotto milioni di emozioni e le ha messe al quadrato in brani di una forza e sensibilità immense, ai quali apparteniamo’’.

Cosa vi ha insegnato l’esperienza ad ‘Area Sanremo’? 

Da "Area Sanremo" abbiamo imparato moltissimo, grazie ai corsi e alle persone magnifiche che abbiamo incontrato. Gli autori ci hanno regalato perle preziose per tradurre in musica le nostre sensazioni e per navigare sicuri nelle acque della discografia. Ci siamo relazionati e continuiamo a farlo ancora con tanti amici che condividono con noi l'esperienza del fare musica. Il confronto ci ha fatto nascere nuove idee e nuovi modi per interpretare le nostre emozioni.

Delle ‘Nuove Proposte dell’ultimo Festival chi avete apprezzato? 

‘’Abbiamo tifato per Bianca, per la sua voce incredibile e per la sua sensibilità. Vederla cantare "Saprai" sul palco del Teatro Ariston ci ha fatto emozionare e restare attaccati al televisore. Anche Filippo Graziani ci è piaciuto molto…’’.

Ci raccontate del tour in Australia? 

‘’A Marzo del 2013 abbiamo fatto un tour nello stato Australiano del Victoria. Abbiamo suonato a Melbourne, Bendigo e in altre città grazie ad Annie Amstrong. Ci siamo esibiti in molti luoghi tra i quali il famoso Veneto Club. L’accoglienza e il calore ricevuto dagli Australiani e dagli emigrati italiani sono stati incredibilmente utili per il noi. Nel continente Australiano abbiamo scritto alcune canzoni. Sempre in Australia abbiamo girato diversi video live e ufficiali che potete trovare nel nostro canale YouTube: BlondeBrothersTV, facendo interviste a Rete Italia Australia (che va in onda in tutta l’Australia, Nuova Zelanda , Tasmania e parte dell’Asia), Phoenix Radio e in varie altre radio di lingua Inglese’’.

Ci ritornerete?

‘’Siamo già stati invitati nuovamente, però abbiamo preferito finire il disco e concentrarci su alcuni concerti e concorsi importanti in Italia. Chi lo sa, magari al più presto andremo a presentare “Brucia” anche nella terra dei canguri’’.

Quali sono le tematiche che compongono il vostro nuovo album ‘Brucia’? 

"Brucia" si compone di nove canzoni più una sorpresa. L’idea che ispira l’album si basa sulla realtà e sulla vita che sentiamo bruciare. Brucia ciò che ci accade e non possiamo fermare con la volontà. Brucia un ricordo, una situazione, il tempo che scorre, un’emozione. Bruciano l’amore e la passione che mettiamo in gioco ogni giorno per vivere e soprattutto per fare musica. Ci piace anche l’idea della realtà che brucia, come il fuoco che arde in ognuno di noi e ci dà l’energia di continuare sempre nel cammino e sulla strada.
Con noi hanno suonato musicisti come Andrea Fontana (Batterista), Max Gelsi (Bassista), Francesco Boldini (chitarrista) e Massimo Barbieri (Tastierista), il quale ha arrangiato tutti i brani. Il direttore artistico è stato Sandro Franchin aiutato da Alberto GaffuGaffuri’’.

Presto partirete in tour. Cosa combinerete sul palco?

‘’Noi amiamo i live e quindi sarà un'esperienza unica suonare i nostri brani dal vivo. Faremo concerti con la band che ha suonato il disco al completo e concerti più intimi, in acustico: due chitarre e due voci, piano e chitarra. Cercheremo di trasmettere l'energia necessaria per far capire appieno i nostri testi e le nostre idee’’.
Avete in progetto di far conoscere la vostra musica in un'altra parte del mondo?

‘’Abbiamo già un invito, impossibile da rifiutare, per tornare in Australia e in progetto un tour in Brasile nella zona del Rio Grande do Sul. Amando la vita "On the road" e l’avventura, non vediamo l’ora di partire’’.

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