Dolce e Gabbana: nuova condanna per evasione

MILANO - I noti stilisti italiani Dolce e Gabbana sono stati condannati in appello a Milano un anno e sei mesi. La condanna riguarda l'omessa dichiarazione dei redditi per una presunta evasione fiscale su un imponibile di circa 200 milioni di euro realizzata, secondo l'accusa, con un'operazione di estero-vestizione di una societa' del gruppo. In primo grado, i due creatori del noto marchio della moda, erano stati condannati a un anno e otto mesi di reclusione. Il pg Gaetano Santamaria Amato aveva chiesto pero' per loro l'assoluzione."Sono senza parole, allibito.

E' una sentenza inspiegabile". Cosi' Massimo Dinoia, legale di Domenico Dolce e Stefano Gabbana, esprime a caldo il suo stato d'animo dopo la lettura della sentenza. "Faremo ricorso, del resto gia' la Procura generale aveva capito che non c'era proprio niente", aggiunge l'avvocato riferendosi alla richiesta di assoluzione nei confronti dei suoi assistiti formulata dal pg Gaetano Santamaria Amato. Rispetto al primo grado, Dolce e Gabbana hanno ricevuto un piccolo sconto di due mesi per la prescrizione.

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