Italia, sì asilo politico ad Alma Shalabayeva
ROMA - L'Italia ha concesso l'asilo politico ad Alma Shalabayeva, moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov. Ha ottenuto insieme alla figlia lo status di rifugiato politico. A deciderlo è stata la Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale del Viminale. A comunicarlo sono stati i legali della donna.
La notte del 28 maggio 2013 Alma Shalabayeva è stata arrestata da alcuni agenti della questura di Roma, insieme alla figlia di sei anni, mentre si trovava in una villa a Casal Palocco, alla periferia della Capitale. Le forze dell'ordine cercavano suo marito e hanno agito su richiesta delle autorità del Kazakistan. La donna è stata fermata con l'accusa di possedere un passaporto falso. Ne è nato un caso politico che ha coinvolto il ministro dell'interno Angelino Alfano, accusato di non aver saputo gestire la vicenda.
La notte del 28 maggio 2013 Alma Shalabayeva è stata arrestata da alcuni agenti della questura di Roma, insieme alla figlia di sei anni, mentre si trovava in una villa a Casal Palocco, alla periferia della Capitale. Le forze dell'ordine cercavano suo marito e hanno agito su richiesta delle autorità del Kazakistan. La donna è stata fermata con l'accusa di possedere un passaporto falso. Ne è nato un caso politico che ha coinvolto il ministro dell'interno Angelino Alfano, accusato di non aver saputo gestire la vicenda.
