Berlusconi accusa, 'Mie dimissioni non libere'

L'ex premier Silvio Berlusconi replica al Quirinale e ribadisce la gravità di quanto rivelato dall'ex segretario americano al Tesoro Timothy Geithner: "Le mie dimissioni sono state responsabili ma non libere", ha commentato il leader di Forza Italia, ospite della trasmissione Coffee break su La7. "Ci sono fatti enormi che necessitano di una commissione d'inchiesta", insiste l'ex Cavaliere.

Quella dell'ex Cavaliere è una replica diretta alla nota emessa dal Quirinale in relazione al presunto piano europeo per far cadere l'ultimo governo Berlusconi nell'autunno 2011 in piena crisi dei debiti sovrani. Piano rivelato, appunto, da Geithner. Il capo dello Stato ha fatto sapere di non essere stato a conoscenza di "pressioni" da parte di funzionari europei e che Berlusconi lasciò la poltrona "liberamente e responsabilmente".

L'ex premier parla anche dell'inchiesta sugli appalti e le tangenti legate ai lavori per Expo 2015 negando di aver mai incontrato Gianni Rodighiero, collaboratore di Gianstefano Frigerio, tra gli arrestati con l'accusa di far parte della "cupola lombarda".

Nessun pizzino mandato ad Arcore da parte dell'ex democristiano, assicura il leader di Fi smentendo categoricamente quanto trapelato sui giornali dalle indagini della Procura di Milano. "Si trattava di "pensieri sulla situazione economica mondiale, europea e italiana", ha raccontato il leader di Forza Italia, che "abbiamo rintracciato e che il mio legale porterà in Procura".

"Il signor Frigerio è un vecchio uomo Dc, è stato segretario della Dc lombarda, io l'ho conosciuto 30 anni fa", ha spiegato Berlusconi.