Da Zaum continua il 'Libro sospeso': quando si compra un libro e regalarlo al prossimo cliente…

di Luigi Laguaragnella - A Bari è stata la prima libreria a promuovere l’iniziativa del “Libro sospeso”: da circa un mese la libreria Zaum in via Cardassi, aderisce all’iniziativa di Cristina Di Canio, titolare della libreria Il Mio libro di Milano, di riprendere in versione libraria l’usanza tipicamente napoletana del caffè sospeso.

Nella piccola libreria barese, nel corso del mese, sono stati oltre sessanta i “libri sospesi” che i clienti hanno messo a disposizione di giovani e persone, gratuitamente. Attualmente i titoli a disposizione per l’iniziativa sul tavolino che Zaum ha messo a disposizione sono diminuiti: l’idea di poter regalare un libro a persone sconosciute e soprattutto giovani ha riscosso successo soprattutto nei primi giorni da quando si è diffusa. I classici sono stati i libri “più presi” dalle nuove generazioni.

Cos’è il libro sospeso? E’ un atto di altruismo per incentivare la lettura e allargare il pubblico dei lettori, offrendo una piccola possibilità anche verso le persone non possono permettersi l’acquisto di numerosi libri. Si entra in libreria si sceglie un libro, si paga, si può aggiungere un messaggio all’interno del libro e si lascia a disposizione del prossimo cliente che può prenderlo come dono. Oppure creando l’effetto catena si può prendere un libro tra quelli a disposizione e comprarne un altro da mettere in sospeso. E’ lo stesso procedimento del caffè pagato al cliente che non può permettersi di pagarlo da sé, tipico del napoletano.

Il “Libro sospeso” cerca, quindi, di mettere in rete il pubblico dei lettori e offrire, in un periodo di difficoltà economiche, a giovani e disoccupati la possibilità di avere un libro (che di questi tempi non ha costi molti bassi). Senza dubbio l’iniziativa della libreria Zaum è un altro modo per promuovere l’editoria, soprattutto la piccola editoria che nel settore rimane poco visibile per la presenza dei grandi colossi. Eppure i titoli e la qualità dei libri che pubblica sono di ottima qualità; spesso rappresentano una sottocultura molto viva e frizzante esprimendo idee nuove ed originali che al grande pubblico rimangono sconosciute.

Il libro sospeso è un’idea nata dal basso e non a caso nelle ultime settimane, anche le grandi librerie come Laterza e Feltrinelli stanno promuovendo quest’iniziativa che unisce lettura, lettori, editori in uno spirito di condivisione. Presso la libreria Zaum, ovviamente, non c’è scadenza per lasciare un libro: da qualche parte ci sono lettori che desiderano e hanno voglia di leggere e farlo in una piccola libreria ha un diverso significato.

Può sembrare una moda passeggera, ma aumentando il passaparola e la sensibilizzazione, la proposta “gentile” del libro sospeso avvicinerà sempre più persone.

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