Parte da Bari il time-out nel ciclismo

di Nicola Zuccaro - Il time out - l'intervallo che caratterizza le gare di pallacanestro, pallavolo e calcio a 5 - farà il suo ingresso nel ciclismo? Il gesto esternato da Luke Durbridge poco dopo l'ingresso nel circuito cittadino di Bari - in occasione della quarta tappa del 97mo Giro d'Italia - ha lasciato ( è proprio il caso di scriverlo) il segno tanto da provocare delle reazioni delle vecchie glorie del ciclismo italiano presenti al traguardo in Corso Vittorio Emanuele.

Da Francesco Moser a Mario Cippolini, non sono mancati i riferimenti ironici alle discipline sportive precedentemente menzionate, tanto autorevoli fino al punto da determinare una contrapposizione fra conservatori e riformisti.

I primi (le vecchie glorie) hanno fatto notare, in mondovisione, che se bisogna introdurre il time out nelle tappe pianeggianti, si dovrà applicare la stessa regola anche e sopratutto nelle prove in montagna. E, come essi ancora sostengono, l'introduzione della pausa intermedia, finirà con il sminuire il fascino e l'originalità di questo sport. I riformisti sono avvisati.