Emergenza coste, “Disastro ambientale o eccesso di allarmismo?”

FOGGIA - "Da qualche giorno avevo lanciato l'allarme e chiesto la pronta mobilitazione della Regione Puglia perché fosse affrontato il problema delle coste e delle falesie. Le ordinanze di interdizione di buona parte del Gargano e delle sue rinomate e meravigliose spiagge impongono decisioni immediate da parte del Presidente Vendola e l’immediata convocazione del Consiglio regionale. E' a rischio il crollo dell'economia garganica e, per gli aspetti di riflesso, tutto il turismo pugliese, tenuto conto che analoghe ordinanze sono state emesse in zone del Salento". Lo dichiara in una nota il Consigliere regionale del PdL-FI, Giandiego Gatta, vice presidente della VI Commissione Consiliare.

Per l'esponente regionale di Forza Italia "è necessario che la Direzione Regionale Marittima, il Ministero alle infrastrutture e la Regione mettano in campo le migliori professionalità per accertare se si tratta di un eccesso di allarmismo da parte delle Capitanerie di Porto, sulla cui titolarità ad interdire la balneazione esprimo perplessità, ovvero siamo dinanzi ad un disastro, che prima che economico, sarebbe ambientale".

"In un modo o nell'altro - evidenzia - qualcuno ne dovrà rispondere alle migliaia di operatori turistici che già vedono fuggire clienti e disdettare prenotazioni, così come a tutti i lavoratori del settore che nel giro di qualche giorno potrebbero essere licenziati. In poche ore occorrerà accertare e sospendere le ordinanze o iniziare i lavori per mettere in sicurezza le falesie realmente a rischio”.
“La sensazione, anche da conoscitore del Gargano – conclude Gatta - è che ci sia un eccesso di allarmismo nei provvedimenti varati, che stanno causando danni certamente superiori a quelli che si intendevano eventualmente evitare, classico esempio del rimedio peggiore del male".